SU SUGGERIMENTO DEI MIEI LEGALI GIURO DI NON AVER MAI SENTITO PARLARE DI UN LIBRO O DI UN FILM DAL TITOLO "IL DIARIO DI BRIDGET JONES" 😀
"Ciao Bridget" Daniel si era materializzato alle sue spalle senza che se ne fosse accorta.
"Uh signor Cleaver, mi ha spaventata" trasalì.
"E' tardi, come mai ancora qui?"
"Anche lei è ancora qui signor Cleaver" Bridget lo guardò con la coda dell'occhio, provando un lieve senso di timore. Era sempre stata follemente attratta dal suo capo e non desiderava altro che essere tra le sue braccia.
"Che fai stasera a cena?" fece Daniel fissandole volutamente le labbra, per il semplice gusto di stuzzicarla. "Bridget pronto? terra chiama Bridget" si mise a ridere.
"Scusi" cercò di recuperare un po' di contegno.
"Vedi Jones, stasera ho da lavorare fino a tardi. Siamo rimasti qui soli, ho ordinato cibo cinese e mi chiedevo se avessi voglia di mangiare con me, nel mio ufficio" fece Daniel sfoderando il più suadente dei suoi sorrisi.
Bridget non sbavare! Non sbavare! ripeté lei nella sua testa. "Cer-to, cer-to!" fece balbettando con un filo di voce.
"Fantastico Jones, ti aspetto tra poco nel mio ufficio" replicò Daniel facendole l'occhiolino.
Daniel si era già ritirato nella sua stanza, ma lei non era riuscita a distogliere ancora lo sguardo dal punto in cui si trovava prima il suo capo. "Ti adoro Daniel" sussurrò.
Bussò timidamente alla porta del suo ufficio. "E' permesso?" disse facendo capolino.
"Vieni dentro Jones che è arrivata la cena"
Bridget varcò la porta inciampando. Calma, stai calma Bridget! Questa è la tua occasione per fare colpo su di lui. Oddio che occhi!
"Siediti Jones" fece Daniel indicandole la propria sedia in pelle dietro la scrivania.
"Sulla sua sedia?"
"Andiamo Bridget, forza!"
Si sedette con un senso di imbarazzo ed inquietudine che la pervadeva.
Daniel le accarezzò i capelli biondi e glieli scostò dal collo, provocandole un brivido che le scese lungo la schiena.
"Jones ti andrebbe di giocare prima di mangiare?"
Puoi farmi quello che vuoi, pensò Bridget nella sua testa. Si dimenticò tuttavia di rispondere.
"Lo prenderò per un sì" sorrise Daniel. Aprì l'ultimo cassetto della sua scrivania e tirò fuori un fazzoletto, si posizionò alle spalle di Bridget e le bendò gli occhi.
"Daniel!" sentì l'eccitazione strizzarle le membra. Si morse le labbra quasi a voler trattenere quel senso di piacere. Erano mesi che fantasticava su Daniel e ancora non le sembrava vero quello che stava succedendo. Sorrise al pensiero di quello che sarebbe potuto accadere. Ora, bendata, non vedeva assolutamente nulla e questo le provocò una lieve ansia mista a piacere.
Sentì qualcosa stringersi intorno al polso. "Che fai Daniel?"
"La lego signorina Jones" fece lui con voce sexy.
"Ehehehehh" non riuscì a trattenere un gridolino. Mio dio Bridget, ma cosa sei una liceale arrapata! Recuperò una espressione più seria. Sentiva la corda stringersi intorno ai polsi e quindi questi le vennero legati insieme dietro la schiena. Un brivido la percorse tutta. Senti una nuova corda passare sotto il suo seno e attorno alla schiena e si ritrovò spinta contro lo schienale della sedia.
"Jones, lo sa che è molto sexy così?" la stuzzicò ancora Daniel.
Bridget non riuscì a trattenere un sorriso enorme.
"Mi piace vederla ridere Jones. O forse dovrei dire mi eccita!"
Si, si! Siiiii!!! L'occasione che stava aspettando era finalmente arrivata. Non rovinare tutto Bridget, non rovinare tutto!
Sentì una nuova corda passarle attorno alle caviglie che risultavano ora legate insieme. Si trovava immobilizzata su quella sedia, senza poter fuggire da nessuna parte. Ma mai e poi mai avrebbe voluto essere da qualche parte se non lì, tra le mani di Daniel.
"ihihihhihihihihihihihihiihihihihihhiihihihihih Daniel!" un dito le aveva sfiorato la coscia risalendo dal ginocchio.
"Che c'è Jones, perchè ridi?"
"eheheheheheheheheheheheheheheheheheheheehhehe" di nuovo lo stesso movimento sull'altra coscia. Bridget tremò sulla sedia e solo allora si accorse di quanto immobile fosse nella sua posizione dopo che Daniel l'aveva legata.
"Mi trovi divertente forse? Adoro vederti ridere Bridget"
"aahahahahahahahah aahhahahahahahaahahahah no ahahahahahahahaa ahahahahahahahahah!" Bridget sussultò sulla sedia dopo che Daniel le aveva stretto con la mano sopra il ginocchio. Una scossa di solletico era risalita fino alla pancia facendole contrarre tutti muscoli.
"Scusa Daniel è che soffro un pochino il solletico" disse nervosa, sapendo di mentire. In realtà sapeva benissimo di soffrilo molto di più che un semplice pochino. Non era un caso se al liceo era conosciuta come Bridget "solletico" Jones e anche adesso che gli anni erano passati e aveva scavallato la trentina, quella sua estrema sensibilità non si era mai attenuata.
"Ad essere sincero Jones, era proprio quello che speravo di sentirti dire"
"ahaahahahahahahah eheheehehehehehehehhe no Daniel! ahahaahahahahahahahaha ihihihihhihihihihih hihihihihihihihihihihih ahahahaahhahaahhaahahahahah" una nuova scossa di assurdo solletico l'aveva colta di sorpresa nel fianco facendola dimenare, per quel poco che le era possibile, sulla sedia allorchè Daniel aveva affondato le sue dita nella sua carne morbida.
"Piano Jones, così rischi di ribaltarti con tutta la sedia"
Bridget lo sentì ridacchiare. Un brivido la scosse sentendo la sua maglietta che si alzava scoprendole totalmente la pancia e un lieve senso di fresco le sfiorò la pelle.
"ihhihihihihihihihihihihihihiihihihihihihi ahahahahahahahahahahahah ahahahahahahahahahahaah dai mi fai il solletico così! ihihhihihihihihihihihihihi nahahahahahahahahahahahahahaha" qualcosa che le sembrava una piuma aveva iniziato a percorrerle tutta la pancia da un lato all'altro, provocandole degli spasmi insopportabili.
"ahahahaahahahahahahhahahaa ahahahahahahahahaha ahahahahahahahhahahaha no! ahahahahahahaha ahahahahaahahahahah mi fai impazzire così ahaahahahahahahahahah" provò a dare qualche strattone alle corde che la assicuravano allo schienale della sedia ma senza successo. quella piuma esplorava ogni centimetro di pelle esposta e vulnerabile della sua pancia, ora disegnando dei piccoli cerchi intorno all'ombelico, ora salendo e scendendo lungo i morbidi fianchi.
"La nostra cara signorina Jones soffre il solletico a quanto pare" la stuzzicò ancora Daniel.
"aahahahahahahahaha ahahahahahaahhaahahahah basta Daniel! ahahaahahahahahahah ahahahhahaahahah ti prego, il solletico non lo reggo! ahahaahahah ahahahaahahahahahahaha"
"Cos'ha quel noioso Darcy che io non ho, eh Jones?" fece Daniel senza interrompere per un solo istante il percorso della piuma sulla pelle di Bridget.
"ihihihihihihihihihihihihihihihihihih ahahahahahaahahahahahahah è finita con Mark, lo giuro! ahahaahahahahahaha ahahaahahahahahahahah" ribatté Bridget ormai in preda ad una risata isterica e continua.
Daniel cessò per un momento il solletico. "Vedi Jones tu mi piaci, ma non ti credo. non ti credo quando dici che con Mark è finita"
"Te lo giuro Daniel, abbiamo chiuso" fece Bridget tentando di recuperare fiato dopo tutto l'estenuante solletico cui era stata sottoposta.
"No Daniel!" provo ad gridare, ma la voce le uscì smorzata. Daniel le aveva afferrato la caviglia e le stava slacciando le scarpe. "Ti prego Daniel, lo soffro da morire sotto i piedi!"
Daniel le sfilò con delicatezza le scarpe, scoprendo i calzini viola di Bridget. "Da quanto è che non ti lavi i piedi Jones?"
Bridget si morse le labbra per trattenere le risate mentre sentiva le mani di Daniel che le sfilavano i calzini di lana, provocandole una lieve sensazione di solletico lungo la pianta.
"Che ne dici di un po' di solletico sotto i piedi Jones, lo soffri? non è così?" fece Daniel sforzandosi di non ridere dell'espressione di comica concentrazione che si era dipinta sul volto di Bridget.
"ihihihihihihihihihihihihihihihihihi eheheheheheheeheheh nahahahahahahahahaahahah" le dita di Daniel le avevano sfiorato delicatamente la pianta del piede. "Ti prego Daniel sotto i piedi no ahahhaahahahahahahahahah ahaahahahahahahah aahhahaahahhaahahahahah!"
"Andiamo, ti sto solo sfiorando"
"ahahaahahahaahahahhahaa ahahahahahahahahahahah no lo reggo sotto i piedi ahahahahahahahahahahahaha ahahhahaahahhaah non lo reggo proprio! ahahahaahahahahahaha"
"Va bene Jones sta calma, non ti farò il solletico sotto i piedi. Promesso!"
Bridget sentì le labbra di Daniel posarsi sul dorso del suo piede e baciarlo. Una sensazione di piacere la percorse tutta facendola rabbrividire. Un altro bacio e poi un altro, scendendo sempre più vicino alle dita. Sentì la lingua calda di Daniel leccarle il dorso del piede e dovette appellarsi a tutta la sua concentrazione per non cedere a quella sensazione di solletico che stava prendendo il sopravvento sul piacere iniziale, mischiandosi ora insieme ad esso. Aveva sempre fantasticato sul fatto di aver un uomo, figuriamoci Daniel, prostrato ai suoi piedi e intento a leccarli e adorarli. Era una delle sue più recondite fantasie, conquistare un uomo e sottometterlo con il solo fascino dei suoi piedi.
"Mi piace l'odore dei tuoi piedi Jones, e hanno anche un buon sapore" fece Daniel riprendendo a baciare lungo tutto il lato della pianta.
Bridget sorrise e arricciò le dita dei piedi in senso di piacere. Il fazzoletto che le copriva gli occhi le impediva di vedere la scena ma immaginarla nella sua mente le provocava forse un piacere ancora più intenso.
"ihihhiihhihiihhihiihihihihihihih ehheheheheheehehehehehehehehheeh" Daniel aveva fatto correre la sua lingua sul dorso delle sue dita dei piedi, inumidendole tutte. "Avevi promesso niente solletico! ihihihihihihihihihihihhihihihihihihi"
"Lo so Jones, avevo promesso" disse prima di schiudere le labbra e prendere in bocca le dita dei piedi di Bridget, percorrendole con la lingua tutt'intorno.
"ahahaahahahahahahahahahahahaha ahahahahahahahahahaha no Daniel! no! ahahahahahahahahahahah ahahahahahahahahahahah ahahahahaahahahahahhahah" Daniel aveva preso a succhiare e mordicchiare quelle dita così carnose causandole una sensazione di incontrollabile solletico, quindi si interruppe per un attimo.
"Avevi promesso che non mi avresti fatto il solletico nei piedi" fece di nuovo Bridget senza essere riuscita neanche a smettere di ridere.
"Lo so Jones, ma questo è il tuo destino e non puoi farci nulla. Fidarti di me e subirne le conseguenze è nel tuo dna. Se non fosse vero, non saresti qui legata nel mio ufficio"
"ahaahahahahahahahahahahahah aahhahahaahahhaahahah ahahahahahahahahaha no! nahahahahah basta solletico, ti prego! ahahaaaahahahahahahah aahhahaahahahahahahahah" Daniel aveva ripreso a succhiarle le dita dei piedi che si arricciavano in una disperata danza nella sua calda bocca e allo stesso tempo a sfiorarle con delicatezza la morbida pianta, cavandole risate sempre più forti miste ad urli ogni qual volta la lingua si insinuava tra un dito e l'altro.
Legata e con il suo corpo non più in grado di rispondere alla sua volontà ma solo alle dita e alla lingua del suo capo, Bridget non potè fare altro che abbandonarsi a quel solletico per tutta la notte.
"Ciao Bridget" Daniel si era materializzato alle sue spalle senza che se ne fosse accorta.
"Uh signor Cleaver, mi ha spaventata" trasalì.
"E' tardi, come mai ancora qui?"
"Anche lei è ancora qui signor Cleaver" Bridget lo guardò con la coda dell'occhio, provando un lieve senso di timore. Era sempre stata follemente attratta dal suo capo e non desiderava altro che essere tra le sue braccia.
"Che fai stasera a cena?" fece Daniel fissandole volutamente le labbra, per il semplice gusto di stuzzicarla. "Bridget pronto? terra chiama Bridget" si mise a ridere.
"Scusi" cercò di recuperare un po' di contegno.
"Vedi Jones, stasera ho da lavorare fino a tardi. Siamo rimasti qui soli, ho ordinato cibo cinese e mi chiedevo se avessi voglia di mangiare con me, nel mio ufficio" fece Daniel sfoderando il più suadente dei suoi sorrisi.
Bridget non sbavare! Non sbavare! ripeté lei nella sua testa. "Cer-to, cer-to!" fece balbettando con un filo di voce.
"Fantastico Jones, ti aspetto tra poco nel mio ufficio" replicò Daniel facendole l'occhiolino.
Daniel si era già ritirato nella sua stanza, ma lei non era riuscita a distogliere ancora lo sguardo dal punto in cui si trovava prima il suo capo. "Ti adoro Daniel" sussurrò.
Bussò timidamente alla porta del suo ufficio. "E' permesso?" disse facendo capolino.
"Vieni dentro Jones che è arrivata la cena"
Bridget varcò la porta inciampando. Calma, stai calma Bridget! Questa è la tua occasione per fare colpo su di lui. Oddio che occhi!
"Siediti Jones" fece Daniel indicandole la propria sedia in pelle dietro la scrivania.
"Sulla sua sedia?"
"Andiamo Bridget, forza!"
Si sedette con un senso di imbarazzo ed inquietudine che la pervadeva.
Daniel le accarezzò i capelli biondi e glieli scostò dal collo, provocandole un brivido che le scese lungo la schiena.
"Jones ti andrebbe di giocare prima di mangiare?"
Puoi farmi quello che vuoi, pensò Bridget nella sua testa. Si dimenticò tuttavia di rispondere.
"Lo prenderò per un sì" sorrise Daniel. Aprì l'ultimo cassetto della sua scrivania e tirò fuori un fazzoletto, si posizionò alle spalle di Bridget e le bendò gli occhi.
"Daniel!" sentì l'eccitazione strizzarle le membra. Si morse le labbra quasi a voler trattenere quel senso di piacere. Erano mesi che fantasticava su Daniel e ancora non le sembrava vero quello che stava succedendo. Sorrise al pensiero di quello che sarebbe potuto accadere. Ora, bendata, non vedeva assolutamente nulla e questo le provocò una lieve ansia mista a piacere.
Sentì qualcosa stringersi intorno al polso. "Che fai Daniel?"
"La lego signorina Jones" fece lui con voce sexy.
"Ehehehehh" non riuscì a trattenere un gridolino. Mio dio Bridget, ma cosa sei una liceale arrapata! Recuperò una espressione più seria. Sentiva la corda stringersi intorno ai polsi e quindi questi le vennero legati insieme dietro la schiena. Un brivido la percorse tutta. Senti una nuova corda passare sotto il suo seno e attorno alla schiena e si ritrovò spinta contro lo schienale della sedia.
"Jones, lo sa che è molto sexy così?" la stuzzicò ancora Daniel.
Bridget non riuscì a trattenere un sorriso enorme.
"Mi piace vederla ridere Jones. O forse dovrei dire mi eccita!"
Si, si! Siiiii!!! L'occasione che stava aspettando era finalmente arrivata. Non rovinare tutto Bridget, non rovinare tutto!
Sentì una nuova corda passarle attorno alle caviglie che risultavano ora legate insieme. Si trovava immobilizzata su quella sedia, senza poter fuggire da nessuna parte. Ma mai e poi mai avrebbe voluto essere da qualche parte se non lì, tra le mani di Daniel.
"ihihihhihihihihihihihihiihihihihihhiihihihihih Daniel!" un dito le aveva sfiorato la coscia risalendo dal ginocchio.
"Che c'è Jones, perchè ridi?"
"eheheheheheheheheheheheheheheheheheheheehhehe" di nuovo lo stesso movimento sull'altra coscia. Bridget tremò sulla sedia e solo allora si accorse di quanto immobile fosse nella sua posizione dopo che Daniel l'aveva legata.
"Mi trovi divertente forse? Adoro vederti ridere Bridget"
"aahahahahahahahah aahhahahahahahaahahahah no ahahahahahahahaa ahahahahahahahahah!" Bridget sussultò sulla sedia dopo che Daniel le aveva stretto con la mano sopra il ginocchio. Una scossa di solletico era risalita fino alla pancia facendole contrarre tutti muscoli.
"Scusa Daniel è che soffro un pochino il solletico" disse nervosa, sapendo di mentire. In realtà sapeva benissimo di soffrilo molto di più che un semplice pochino. Non era un caso se al liceo era conosciuta come Bridget "solletico" Jones e anche adesso che gli anni erano passati e aveva scavallato la trentina, quella sua estrema sensibilità non si era mai attenuata.
"Ad essere sincero Jones, era proprio quello che speravo di sentirti dire"
"ahaahahahahahahah eheheehehehehehehehhe no Daniel! ahahaahahahahahahahaha ihihihihhihihihihih hihihihihihihihihihihih ahahahaahhahaahhaahahahahah" una nuova scossa di assurdo solletico l'aveva colta di sorpresa nel fianco facendola dimenare, per quel poco che le era possibile, sulla sedia allorchè Daniel aveva affondato le sue dita nella sua carne morbida.
"Piano Jones, così rischi di ribaltarti con tutta la sedia"
Bridget lo sentì ridacchiare. Un brivido la scosse sentendo la sua maglietta che si alzava scoprendole totalmente la pancia e un lieve senso di fresco le sfiorò la pelle.
"ihhihihihihihihihihihihihihiihihihihihihi ahahahahahahahahahahahah ahahahahahahahahahahaah dai mi fai il solletico così! ihihhihihihihihihihihihihi nahahahahahahahahahahahahahaha" qualcosa che le sembrava una piuma aveva iniziato a percorrerle tutta la pancia da un lato all'altro, provocandole degli spasmi insopportabili.
"ahahahaahahahahahahhahahaa ahahahahahahahahaha ahahahahahahahhahahaha no! ahahahahahahaha ahahahahaahahahahah mi fai impazzire così ahaahahahahahahahahah" provò a dare qualche strattone alle corde che la assicuravano allo schienale della sedia ma senza successo. quella piuma esplorava ogni centimetro di pelle esposta e vulnerabile della sua pancia, ora disegnando dei piccoli cerchi intorno all'ombelico, ora salendo e scendendo lungo i morbidi fianchi.
"La nostra cara signorina Jones soffre il solletico a quanto pare" la stuzzicò ancora Daniel.
"aahahahahahahahaha ahahahahahaahhaahahahah basta Daniel! ahahaahahahahahahah ahahahhahaahahah ti prego, il solletico non lo reggo! ahahaahahah ahahahaahahahahahahaha"
"Cos'ha quel noioso Darcy che io non ho, eh Jones?" fece Daniel senza interrompere per un solo istante il percorso della piuma sulla pelle di Bridget.
"ihihihihihihihihihihihihihihihihihih ahahahahahaahahahahahahah è finita con Mark, lo giuro! ahahaahahahahahaha ahahaahahahahahahahah" ribatté Bridget ormai in preda ad una risata isterica e continua.
Daniel cessò per un momento il solletico. "Vedi Jones tu mi piaci, ma non ti credo. non ti credo quando dici che con Mark è finita"
"Te lo giuro Daniel, abbiamo chiuso" fece Bridget tentando di recuperare fiato dopo tutto l'estenuante solletico cui era stata sottoposta.
"No Daniel!" provo ad gridare, ma la voce le uscì smorzata. Daniel le aveva afferrato la caviglia e le stava slacciando le scarpe. "Ti prego Daniel, lo soffro da morire sotto i piedi!"
Daniel le sfilò con delicatezza le scarpe, scoprendo i calzini viola di Bridget. "Da quanto è che non ti lavi i piedi Jones?"
Bridget si morse le labbra per trattenere le risate mentre sentiva le mani di Daniel che le sfilavano i calzini di lana, provocandole una lieve sensazione di solletico lungo la pianta.
"Che ne dici di un po' di solletico sotto i piedi Jones, lo soffri? non è così?" fece Daniel sforzandosi di non ridere dell'espressione di comica concentrazione che si era dipinta sul volto di Bridget.
"ihihihihihihihihihihihihihihihihihi eheheheheheheeheheh nahahahahahahahahaahahah" le dita di Daniel le avevano sfiorato delicatamente la pianta del piede. "Ti prego Daniel sotto i piedi no ahahhaahahahahahahahahah ahaahahahahahahah aahhahaahahhaahahahahah!"
"Andiamo, ti sto solo sfiorando"
"ahahaahahahaahahahhahaa ahahahahahahahahahahah no lo reggo sotto i piedi ahahahahahahahahahahahaha ahahhahaahahhaah non lo reggo proprio! ahahahaahahahahahaha"
"Va bene Jones sta calma, non ti farò il solletico sotto i piedi. Promesso!"
Bridget sentì le labbra di Daniel posarsi sul dorso del suo piede e baciarlo. Una sensazione di piacere la percorse tutta facendola rabbrividire. Un altro bacio e poi un altro, scendendo sempre più vicino alle dita. Sentì la lingua calda di Daniel leccarle il dorso del piede e dovette appellarsi a tutta la sua concentrazione per non cedere a quella sensazione di solletico che stava prendendo il sopravvento sul piacere iniziale, mischiandosi ora insieme ad esso. Aveva sempre fantasticato sul fatto di aver un uomo, figuriamoci Daniel, prostrato ai suoi piedi e intento a leccarli e adorarli. Era una delle sue più recondite fantasie, conquistare un uomo e sottometterlo con il solo fascino dei suoi piedi.
"Mi piace l'odore dei tuoi piedi Jones, e hanno anche un buon sapore" fece Daniel riprendendo a baciare lungo tutto il lato della pianta.
Bridget sorrise e arricciò le dita dei piedi in senso di piacere. Il fazzoletto che le copriva gli occhi le impediva di vedere la scena ma immaginarla nella sua mente le provocava forse un piacere ancora più intenso.
"ihihhiihhihiihhihiihihihihihihih ehheheheheheehehehehehehehehheeh" Daniel aveva fatto correre la sua lingua sul dorso delle sue dita dei piedi, inumidendole tutte. "Avevi promesso niente solletico! ihihihihihihihihihihihhihihihihihihi"
"Lo so Jones, avevo promesso" disse prima di schiudere le labbra e prendere in bocca le dita dei piedi di Bridget, percorrendole con la lingua tutt'intorno.
"ahahaahahahahahahahahahahahaha ahahahahahahahahahaha no Daniel! no! ahahahahahahahahahahah ahahahahahahahahahahah ahahahahaahahahahahhahah" Daniel aveva preso a succhiare e mordicchiare quelle dita così carnose causandole una sensazione di incontrollabile solletico, quindi si interruppe per un attimo.
"Avevi promesso che non mi avresti fatto il solletico nei piedi" fece di nuovo Bridget senza essere riuscita neanche a smettere di ridere.
"Lo so Jones, ma questo è il tuo destino e non puoi farci nulla. Fidarti di me e subirne le conseguenze è nel tuo dna. Se non fosse vero, non saresti qui legata nel mio ufficio"
"ahaahahahahahahahahahahahah aahhahahaahahhaahahah ahahahahahahahahaha no! nahahahahah basta solletico, ti prego! ahahaaaahahahahahahah aahhahaahahahahahahahah" Daniel aveva ripreso a succhiarle le dita dei piedi che si arricciavano in una disperata danza nella sua calda bocca e allo stesso tempo a sfiorarle con delicatezza la morbida pianta, cavandole risate sempre più forti miste ad urli ogni qual volta la lingua si insinuava tra un dito e l'altro.
Legata e con il suo corpo non più in grado di rispondere alla sua volontà ma solo alle dita e alla lingua del suo capo, Bridget non potè fare altro che abbandonarsi a quel solletico per tutta la notte.
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