klang said:-> Asiad
Penso anke tu abbia capito ke siamo due psicologi dalle impostazioni molto diverse e badi al lato tecnico/teorico molto più di me (ke spesso mi considero più un prete da oratorio, ma il settore pubblico ha regole un po' caotike) 🙂
A okkio mi sembri uno psicanalista postkleiniano o un piagetiano evoluto di stampo costruttivista e ke cmq abbia trovato una teoria ke al 90% lo soddisfa....odio le etikette e le mie illazioni, quindi te lo kiedo direttamente 🙂 : la tua impostazione a quali visioni delle patologie e del mondo si rifà?
Premettendo che anch'io non amo le etichette, anche perchè non riesco anch'ora a trovare qualcosa o qualcuno di cui accetti tutto, posso dirti per punti che:
visione del mondo
Sono un assoluto materialista (anche se c'è stato un tempo in cui mi interessavo di taoismo e di occultismo): accetto il materialismo storico, la visione freudiana della libido e della cusalità e del dinamismo della psiche. Apprezzo anche la teoria dell'inconscio sovvrapersonale di Jung e le teorie dell'apprendimento piagetiane. Ultimamente ho iniziato a studiare le teorie della neuropsicanalisi (che trovo assolutamente valide). In maniera molto più sintetica, se mi dovessi chedere come vedo il mondo ti direi che il mondo è qualcosa di assolutamente concreto, costituito da individui guidati da pulsioni inconsce "razionali" che guidano l'uomo al soddisfacimento di alcuni suoi bisogni materiali in una realtà socio-economica in continua evoluzione e fortemente dualistica.la patologia
In pochissime e generalissime parole (anche perchè il mio capo mi sta guardando in cagnesco): quando il soggetto, spinto anche dal paradigma sociale, compie nei confronti di alcune tipologie di pulsioni (sopratutto libidiche e "sociali") una serie di processi repressivi (acutizzando i conflitti inconsci) esso genera un evento che potremmo definire "nevrotico". Se il soggetto che si trova in tale situazione continua a reprimere gli impulsi o entra in contatto con un evento che risulta essere disturbante per il suo conscio può verificarsi una sorta di traduzione isterica di un conflitto inconscio già manifestatosi nella nevrosi o nel passato del paziente o anche in un "malfunzionamento" a livello sinaptico del sistema nervoso primario (questo a grandissimissime linee). Per facilità diciamo che accetto le teorie postkleiniane, ma tento di affrontarle in modo neuropsicanalitico (ripeto, a grandi linee, quando avrò + tempo ti spiegherò meglio)