Anche l'appartenenza politica viene vissuta da molti come tifo calcistico; come ulteriore motivo di divisione.
Questo è un esempio che io faccio sempre, e fin quando non si riuscirà a superare la visione "calcistica" delle cose saremo sempre nella merda.
In parlamento non ci sono due partiti che cercano un compromesso per portare avanti il paese. No, ci sono due squadre di calcio, e certe volte fanno anche i "triangolari" e i "quadrangolari". Lo scopo è fare esattamente quello che vogliono loro, senza mediazioni, senza compromessi, e senza curarsi degli interessi della gente.
L'unica arma è cercare di informarsi il più possibile, da varie fonti, e ragionare con la propria testa e non con l'ideologia prefabbricata di una o dell'altra "squadra". Io faccio un esempio banale, che al momento è molto sentito, cioè il nucleare. La destra dice "sì" a tutti i costi, investendoci tutto. La sinistra dice "no", facciamo tutto verde. E su questo campo giocano una partita sulla nostra pelle, ovviamente supportati da una messe di "tifosi" dell'uno e dell'altro schieramento, mettendo in campo balle colossali di una e dell'altra tesi. I risultati, qualunque siano, saranno tragici. La triste realtà è che abbiamo bisogno di ENTRAMBE le tecnologie, perchè da sole non basteranno. Quello che ci si aspetterebbe da persone di buon senso è che si siedano ad un tavolo e discutano il modo migliore di "mescolare" queste tecnologie: invece assistiamo a un match dove chi vincerà, chiunque sia, farà danni notevolissimi.
Un altro esempio, visto che si parla di Milano, sono i lavori per l'Expo. C'è chi dice che non bisogna farlo e destinare le risorse invece ai mezzi utili alla gente (metropolitane, case popolari, servizi...). Chi invece, ovviamente all'opposto, ne difende l'insostituibile utilità proponendo cose grandiose. E via, un'altra partita giocata sulla nostra pelle. Stando a vedere le cose, l'Expo sicuramente utile lo è. Basti pensare che la torre Eiffel è stata costrutita dall'ingegner Eiffel per l'Expo di Parigi del 1889, e in effetti un pò di attrazione la fa. Ma sicuramente, costruire a Milano dei grattacieli da 200 metri, che data la conformazione geologica della città richiederebbero lavori di consolidamento con cifre da brividi, non mi pare sia la cosa migliore. Per cui, anche lì, ci si aspetterebbe che si siedano a un tavolo e decidano come gestire al meglio le risorse. E invece, come sopra, chiunque la spunterà farà danni.
Questo vale per tutti i campi: giustizia, sicurezza, energia, quel che vi pare... Dice bene la Littizzetto: spero di vederli tutti all'inferno a spegnere le fiamme col culo. Solo che, in attesa di tempi migliori, bisogna cercare di far "vincere" quello che fa i danni minori. Cercando di lavorare in modo che, a piccoli passi, i danni da "minori" diventino "trascurabili", fin quando poi, finalmente, il calcio torni a essere uno sport dove 22 ragazzi in boxer inseguono un pallone in un prato, e la politica torni a occuparsi di trovare il miglior compromesso.