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O.T. SIETE ANDATI A VOTARE?

Se vuoi te lo dimostro con qualche calcolo, sai che io non parlo per ideologia ma solo supportato dalla fredda matematica...

E qui infatti diverge l'idea che abbiamo del paese.
Tu concepisci una nazione che necessita del nucleare per l'industria e la produzione.
Io preferirei un paese a vocazione turistica e culturale - e mi chiedo se il nucleare serve anche con infrastrutture più leggere.

...

D'altra parte sai anche che i miei dubbi non sono sull'energia in sè, ma il fatto che - anche questa tecnologia - viene trattata in termini di tifo.
E' accaduto persino in Giappone; magari in Italia sarebbe meglio evitare.



Al due lune non si dice mai di no! 😀

Anche perchè sono riuscito a finire il fumetto...
 
Personalmente ho dei problemi, non sò se coincidono coi vostri (forse a giudicare da certi discorsi direi di no): non riesco contemporaneamente a pagare l'affitto, mangiare tutto il mese e pagare bollette varie..quindi per mangiare ho iniziato a "fare ricicla", cioè andare ai mercati e farmi dare quello che non vendono..per vivere sotto un tetto sto realisticamente pensando che dovrò occupare a breve una casa. Nel frattempo studio giurisprudenza e lavoro in maniera occasionale, ma non è che si trovi molto.
Sotto i 30 anni c'è tantissima gente come me, con i miei stessi bisogni, siamo in tanti a fare certi ragionamenti. Certo non abbiamo una coscienza di classe precaria, ma ce l'avremo prima o poi se non vogliamo morire di fame.
E io dovrei andare a votare gente che c'ha un sacco di soldi se la passa benissimo e si fà gli interessi suoi??Qua mi si parla di allocazione di risorse e del fatto che tanto se non voto c'è chi sceglie per me!!
Ma io ho scelto che i miei problemi me li risolvo io senza essere schiavo di nessuno, rispettando tutti, ma senza stare sotto nessuno..La società ha bisogno di regole?non c'è dubbio!!finchè quelle regole saranno fatte per privarci della libertà di vivere dignitosamente per me sono regole da sovvertire, e se questo è essere anarchico evviva l'anarchia (della quale anarchia non ho mai capito molto).
Io non voto in un sistema dove i concorrenti reali sono PD, PDL e Lega, partiti dove l'unico potere effettivo è il danaro.
Si parlava con sarcasmo delle lotte dei nostri nonni, degli anni di piombo e quant'altro..ma ahimè è vero, solo le rivoluzioni di popolo hanno portato delle migliorie nelle vite delle generazioni future.
Basta legittimare questo sistema, è ora di cambiarlo, è ora di "allocare" le risorse in maniera più equa, è ora di guardare quelli che sono i nostri bisogni e prenderceli senza mediazioni.

E si, forse questo sembrerà un discorso fuori dal mondo. E spero che sembri un discorso fuori dal mondo a tutti quelli che non hanno i problemi che dicevo prima. Ma per tutti quelli che questi problemi li vivono ogni giorno, che mandino a quel paese regole, voto e tutto, che pensino a conoscere le persone che hanno i loro stessi problemi, si organizzino e mandino a casa tutti gli sfruttatori i razzisti ed i sessisti di questo pianeta, a cominciare da quelli che ci espropriano della cosa pubblica direttamente dal parlamento.

Scusa, non voglio criticare o fare osservazioni... solo, ci sono alcune cose che non capisco.

Dici che il tuo post dovrebbe sembrare fuori dal mondo, a certa gente... guarda, io conosco molta gente con problemi, di vario tipo, anche economici, quindi posso benissimo capire i tuoi problemi e le tue esigenze... solo, alcune cose mi lasciano perplesso...

Dici che non riesci a mangiare e poi vai all'Università?
Non puoi permetterti la casa in affitto, ma (evidentemente) hai accesso ad una connessione internet??
Trovi lavoro solo saltuariamente, ma nel frattempo, nonostante i problemi economici, continui gli studi???

Francamente (non voglio criticare le tue scelte, sia chiaro) sono considerazioni che mi lasciano sbigottito.

Sulle rivoluzioni di popolo: scusa, tu quante ne conosci? Cioè, di quante VERE rivoluzioni di popolo hai sentito parlare? Di rivoluzioni VOLUTE, IDEATE dal popolo PER il popolo, specie i ceti pià deboli della popolazione??

La Rivoluzione Francese (prendo l'esempio più famoso, ok?) fu una rivoluzione borghese... Robespierre era un avvocato. Gli enciclopedisti erano tutti uomini di scienza, grandissimi intellettuali. Furono questi (che, prima delle rivoluzione, non avevano certi diritti, e non pesavano abbastanza all'interno della società francese) il TERZO STATO (cioè i borghesi) che ideò la rivoluzione... e spinse migliaia e migliaia, milioni, di francesi, poveri o poverissimi a morire sotto le cannonate e infilzati dalle baionette dell'esercito reale...

In un certo senso, sfruttarono il popolo per ottenere vantaggi SOPRATTUTTO per loro. Infatti la società odierna è fatta per i borghesi (che ora sono la maggioranza della popolazione, oltretutto), non per i poveri derelitti senza nemmeno il pane per mangiare... di quali rivoluzioni di popolo parli? Forse della Rivoluzione Russa? Ma non è finita troppo bene, mi pare...
 
Un certo numero di anni di berlusconismo dilagante ci ha convinti che fare politica sia: 1) una cosa sporca, per cui le persone per bene si astengono, 2) tanto sono tutti uguali e rubano tutti, 3) che esprimere dei problemi e imporre delle soluzioni sia inutile, 4) che non sia necessario votare (ossia scegliere una cosa o l'altra) ma basti guardare la televisione. Ma forse le cose stanno cambiando e anche se a noi il bunga-bunga ci piace, vorremmo anche altro.


Secondo te, l'uomo della strada pensa queste cose da quando Berlusconi è al potere?

Sono discorsi che sento fare da molto prima, invece... Berlusconi forse ha approfittato del malcontento popolare per incrementare la sua popolarità... forse (estremizzo) è un EFFETTO di un certo modo di pensare, non UNA CAUSA...

Ma poi... come potrebbe una persona sola cambiare il modo di pensare di milioni e milioni di italiani? Secondo me, chi attribuisce a Berlusconi in persona i cambiamenti che ci sono stati in Italia negli ultimi vent'anni, a livello sociale e di visione della società, soprattutto... ha una visione un pò Fantasy della vita! 🙂

Nemmeno Sauron può arrivare a tanto, dopotutto...
 
Scusa, non voglio criticare o fare osservazioni... solo, ci sono alcune cose che non capisco.

Dici che il tuo post dovrebbe sembrare fuori dal mondo, a certa gente... guarda, io conosco molta gente con problemi, di vario tipo, anche economici, quindi posso benissimo capire i tuoi problemi e le tue esigenze... solo, alcune cose mi lasciano perplesso...

Dici che non riesci a mangiare e poi vai all'Università?
Non puoi permetterti la casa in affitto, ma (evidentemente) hai accesso ad una connessione internet??
Trovi lavoro solo saltuariamente, ma nel frattempo, nonostante i problemi economici, continui gli studi???

Francamente (non voglio criticare le tue scelte, sia chiaro) sono considerazioni che mi lasciano sbigottito.

Sulle rivoluzioni di popolo: scusa, tu quante ne conosci? Cioè, di quante VERE rivoluzioni di popolo hai sentito parlare? Di rivoluzioni VOLUTE, IDEATE dal popolo PER il popolo, specie i ceti pià deboli della popolazione??

La Rivoluzione Francese (prendo l'esempio più famoso, ok?) fu una rivoluzione borghese... Robespierre era un avvocato. Gli enciclopedisti erano tutti uomini di scienza, grandissimi intellettuali. Furono questi (che, prima delle rivoluzione, non avevano certi diritti, e non pesavano abbastanza all'interno della società francese) il TERZO STATO (cioè i borghesi) che ideò la rivoluzione... e spinse migliaia e migliaia, milioni, di francesi, poveri o poverissimi a morire sotto le cannonate e infilzati dalle baionette dell'esercito reale...

In un certo senso, sfruttarono il popolo per ottenere vantaggi SOPRATTUTTO per loro. Infatti la società odierna è fatta per i borghesi (che ora sono la maggioranza della popolazione, oltretutto), non per i poveri derelitti senza nemmeno il pane per mangiare... di quali rivoluzioni di popolo parli? Forse della Rivoluzione Russa? Ma non è finita troppo bene, mi pare...

Una volta tanto sono davvero d'accordo in tutto con Sollo...
 
Nessun problema.
Non direi che era un commento anarchico; magari rivoluzionario, nel senso che Bocca dà alla parola.

...

E forse è vero.
Nell'aria c'è qualcosa di diverso; forse le elezioni sono la spia di un sussulto.Staremo a vedere.



È una frase che sento ripetere almeno dal 2005 - 2006. 😀

Una domanda (visto che ormai siamo in pieno off topic): secondo voi, si può parlare di "una riscossa della sinistra" o di "sconfitta di berlusconi" per il semplice fatto che, AL PRIMO TURNO, come risultato di ELEZIONI AMMINISTRATIVE, sembra che la sinistra abbia OTTENUTO PIÙ SINDACI in piccoli comuni, rispetto al centro-destra, e che PRATICAMENTE IN TUTTI I GRANDI COMUNI (A PARTE BOLOGNA) SI SIA ANDATI AL BALLOTAGGIO?

A me sembra una grandissima esagerazione...

Ricordiamoci che: 1 Erano elezioni che chiamavano al voto circa 13 milioni di italiani (tanti, ok, ma nemmeno la metà dei 40 milioni e oltre che hanno diritto al voto in Italia)

2 L'astensionismo è stato altissimo (per vari motivi... molti elettori del centrodestra vanno a votare direttamente al ballotaggio, perchè per loro andare a votare 2 volte in 2 settimane è come chiedergli di passare una settimana in galera... domenica c'era maltempo in quasi tutta Italia, almeno al nord, e la voglia di uscire di casa era poca... alle amministrative va a votare sempre meno gente, rispetto alle politiche...).

Ora, montare un caso nazionale perchè a Milano, anche a Milano oserei dire, si andrà al ballottaggio... mi sembra eccessivo.

Anche perchè: Pisapia ha preso più voti al primo turno. Questo è un dato di fatto. Ok. E allora?
Non è come una partita di calcio, dove se finisci 2 a 0 il primo tempo hai metà vittoria in tasca.

Adesso si vota di nuovo: tra soli due canditati è lecito scegliere. E quelli che il primo turno non hanno votato? Non li contiamo?
E quelli che al primo turno hanno votato Lega Nord, FLI, API, UDC, e varie liste civiche scollegate??

Secondo me, la sinistra doveva cercare di vincere al primo turno... per la sinistra, anche andare al ballottaggio è una mezza sconfitta! Motivo? Il centrodestra è diviso in almeno 3 tronconi: PdL da un lato, Lega da un lato, Udc Fli Api dall'altro... ovvio che sia penalizzato al primo turno, no? Però se non ne approfitti... come fai a cantare vittoria?

Non sò... sarà che è vero che "la bellezza è nell'occhio di chi guarda". 😀
 
Ma poi... come potrebbe una persona sola cambiare il modo di pensare di milioni e milioni di italiani? Secondo me, chi attribuisce a Berlusconi in persona i cambiamenti che ci sono stati in Italia negli ultimi vent'anni, a livello sociale e di visione della società, soprattutto... ha una visione un pò Fantasy della vita! 🙂

Nemmeno Sauron può arrivare a tanto, dopotutto...

In realtà Sauron può questo e altro! 😀

In merito al nostro Gollum invece, bisogna dire che ha lavorato tanto in questo senso, e il tempo gli ha dato ragione.

Prima ha cominciato, con 3 televisioni (sul cui modo siano state ottenute, per questa volta tralasciamo), a fornire agli italiani dei programmi di svago molto belli, molto colorati, molto divertenti e soprattutto migliaia di anni luce avanti a quelli della Rai. Molto tutto, ma soprattutto, molto vuoti.

Poi, dopo aver abituato per anni gli italiani alle minchiate, ha cominciato a fornire i telegiornali sulle sue reti, telegiornali anche lì, innovativi nello stile, ma sostanzialmente controllati da lui.

Andato al governo, ha iniziato a controllare anche l'informazione sulla Rai. E a quel punto, con tutti i pezzi al loro posto, la scacchiera gli è divenuta estremamente favorevole.

Ecco come ha fatto: rincoglionimento progressivo della gente, ma condotto in modo molto, molto, molto lento. La gente non se ne è accorta e si è ritrovata fottuta. Un pò come l'esempio della rana. Se tu metti una rana nell'acqua calda, salterà subito fuori. Se la metti dentro che l'acqua è fredda, e poi scaldi l'acqua molto lentamente, si troverà bollita senza nemmeno saperlo.
Lui ha bollito l'Italia a fuoco lento. Molto lento. Una cottura di quasi 20 anni, ma alla fine ha ottenuto il suo scopo. Per fortuna parecchie "rane" sono saltate fuori prima e hanno cominciato a gracidare. Speriamo che quelle ancora dentro saltino fuori prima che sia troppo tardi.
 
Uhm minchia che caldo che fa, per essere appena Maggio... dicevi scusa? Il gracidare di noialtri mi assorda... 😀

Scherzi a parte, non voglio difendere Berlusconi più di tanto, posso fare solo 2 appunti?

1. Mentana è stato per anni direttore del Tg5, e poi Sposini... sono forse due berlusconiani di ferro?

2. Il "controllo" dei Tg Rai è cosa molto recente... i nomi di Enzo Biagi, Santoro, Vergassola, Fazio e Santoro ti dicono niente?

3. Se a me un programma sembra stupido, non lo guardo, non è che lo guardo e mi rimbecillisco progressivamente... almeno, ho questa presunzione.
Non sarà che, reality show in primis, ora è la Rai a copiare Mediaset in quanto a programmazione? Il motivo? Probabilmente rivalutare i suoi spazi pubblicitari...

Pensierino della sera: la cultura data da tv e mass media (ivi internet) si definisce "di massa"... però i moderni mezzi di scambio di informazioni rendono più accessibili, per gli interessati, anche rari testi e programmi elitari... c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto!

Certa gente, prima che esistessero le Veline, non è che leggesse l'Enciclopedia, o Nietzsche: semplicemente usciva "per andare a fumare le sigarette" e andava a puttane.
Non dare troppe colpe al Berlusca... insomma, secondo me. Tu poi fai come ti pare.
 
Guarda, non ti conosco e posso sbagliare, ma francamente il fatto che la metti così sul personale mi fà pensare che sei uno sfigato.
Fatta questa premessa: ma ti pare che se uno sceglie di fare l'università deve essere per forza pieno di soldi e non avere problemi di sussistenza??
Ci sono milioni di persone che studiano e si pagano gli studi, e nel frattempo hanno proprio quei problemi che dicevo e che tanto ti stupiscono: mangiare, pagare l'affitto, pagare le tasse. Come si risolvono? con la solidarietà fra persone, dividendo in tanti una casa, riciclando dai mercati, ecc..la mia connessione internet costa 30 euro al mese diviso 8 persone, ma che assurdità riesci a dire!!

Sul piano politico-rivoluzionario non ho affatto detto di guardare ad una rivoluzione di riferimento. Dico che ogni conquista reale (le ore di lavoro, i salari, il suffraggio universale, il diritto ad un ambiente salubre, lo statuto dei lavoratori del 1970, la caduta delle monarchie, ecc ecc ecc) nasce da una rivolta di popolo, e non da un voto in un'urna.
Anche oggi abbiamo un'infinità di cose da consquistare, anche perchè la crisi economica degli ultimi anni e quella politica dell'ultimo ventennio ci stanno facendo fare molti passi indietro.
Ma non pretendo che tutti sentiamo le stesse esigenze: i bisogni sono una cosa che solo una classe può concepire in maniera omogenea, e una classe prende coscenza di essere tale solo nelle lotte reali, nelle piazze, nelle assemblee. Cose che se non conosci e non hai visto con i tuoi occhi giorno dopo giorno è inutile anche che le giudichi.

Poi si può tranquillamente sostenere che le città vanno comunque amministrate e che è meglio dare questo potere ai meno peggio. Personalmente non ho più fiducia in alcun partito e in generale in questo sistema politco-economico, e non lo legittimerò ulteriormente col mio voto.
 
Ah che bel topic.....
una puntualizzazione per Sollo.
Vero è solo il primo turno, la sinistra non ha rotto le chiappe a Berlusconi come vuol far credere ( ma tutti cantano vittoria dopo le elezioni, non è canto nuovo), ma il fatto che a Milano, roccaforte della Lega e di Berlusconi medesimo, città moderata laboriosa e menate varie, il 48% degli elettori abbia preferito Pisapia noto comunista, alla Moratti ( e il cognome dice tutto sul suo peso in città) aggiunto al fatto che Berlusca ha dimezzato le preferenze personali, è un chiaro sentore che almeno a Milano troppe persone si sono rotte i coglioni di tante cose ( e non sto a enumerare ).
Ora può anche succedere che la Moratti vinca al ballottaggio, ma il segnale di allarme per il centro destra, ormai c'è stato ed è inequivocabile che produrrà qualcosa di nuovo, in positivo o in negativo.
Non so eravate nati nel 1993, quando a Roma, gli elettori demoscristiani e moderati, pur di non votare un candidato a Sindaco democrisitano pur molto dignitoso, mandarono un segnale di analoga forza, scegliendo Gianfranco Fini e mandandolo al ballottaggio con quasi il 38 per cento delle preferenze, e badate bene che non era il Fini di oggi, era ancora il segretario del Movimento Sociale Italiano, faceva ancora il saluto romano ai comizi e discettava su Mussolini come il più grande statista del secolo, nonché di Fascismo del 2000 ( tanto per sottolineare come fosse ancora più difficile per molti votare per lui piuttosto che per il solito democristo). Orbene, al ballottaggio vinse Rutelli, ma questo scossone diede la stura alla nascita di un tentativo di destra moderna e defascistizzata, ed in sostanza alla nascita del centro destra che oggi conosciamo ( Berlusca non sdoganò una mazza, furono gli elettori a sdoganare la destra e a dargli una cambiale in bianco pur di cambiare lo status quo). Piaccia o non piaccia sta cambiando la direzione del vento.
 
Guarda, non ti conosco e posso sbagliare, ma francamente il fatto che la metti così sul personale mi fà pensare che sei uno sfigato.
Fatta questa premessa: ma ti pare che se uno sceglie di fare l'università deve essere per forza pieno di soldi e non avere problemi di sussistenza??
Ci sono milioni di persone che studiano e si pagano gli studi, e nel frattempo hanno proprio quei problemi che dicevo e che tanto ti stupiscono: mangiare, pagare l'affitto, pagare le tasse. Come si risolvono? con la solidarietà fra persone, dividendo in tanti una casa, riciclando dai mercati, ecc..la mia connessione internet costa 30 euro al mese diviso 8 persone, ma che assurdità riesci a dire!!

Sul piano politico-rivoluzionario non ho affatto detto di guardare ad una rivoluzione di riferimento. Dico che ogni conquista reale (le ore di lavoro, i salari, il suffraggio universale, il diritto ad un ambiente salubre, lo statuto dei lavoratori del 1970, la caduta delle monarchie, ecc ecc ecc) nasce da una rivolta di popolo, e non da un voto in un'urna.
Anche oggi abbiamo un'infinità di cose da consquistare, anche perchè la crisi economica degli ultimi anni e quella politica dell'ultimo ventennio ci stanno facendo fare molti passi indietro.
Ma non pretendo che tutti sentiamo le stesse esigenze: i bisogni sono una cosa che solo una classe può concepire in maniera omogenea, e una classe prende coscenza di essere tale solo nelle lotte reali, nelle piazze, nelle assemblee. Cose che se non conosci e non hai visto con i tuoi occhi giorno dopo giorno è inutile anche che le giudichi.

Poi si può tranquillamente sostenere che le città vanno comunque amministrate e che è meglio dare questo potere ai meno peggio. Personalmente non ho più fiducia in alcun partito e in generale in questo sistema politco-economico, e non lo legittimerò ulteriormente col mio voto.


È sempre piacevole parlare con persone educate e ragionevoli come te.

Ho letto la prima frase della tua risposta e mi sono rifiutato di leggere il seguito.
Io sapevo che te la saresti presa, ma PER ME uno che ha problemi economici talmente importanti non perde tempo a studiare... se poi vuoi farlo perchè ti piace, e mangi scatolette per pagarti gli studi o, addirittura, non mangi affatto... tanto meglio per te. Sei un eroe. Ok, ma non venire qui per cercare consensi, sennò la fai tu la figura dello sfigato. Io non metto in piazza i miei problemi personali su di un forum di solletico, tantomeno. Puoi parlare di politica senza farlo anche tu, ti pare?

Poi del tuo post ho letto solo: "Le monarchie non cadono di certo per un voto espresso alle urne". Sì, difatti noi italiani non abbiamo fatto nessun referendum per scegliere tra monarchia e repubblica, vero?

.... magari quando avrò MOLTO tempo da perdere le sarò veramente MOLTO MOLTO MA MOLTO scazzato leggerò il resto del tuo post...

Che poi, cosa vuol dire:" Sì sì ma chi ha parlato di rivoluzioni modello? PERÒ tutte le RIVOLTE DI POPOLO hanno portato ai miglioramenti ecc. ecc. ... non hai capito nulla di quello che dicevo, vero?

Se lo Statuto dei Lavoratori del 1970 è stato approvato è stato perchè il P.C.I. aveva ottenuto il 38% alle elezioni del 1969 (credo) o per una rivolta di popolo??
Hai detto che studi giurisprudenza, mi pare... diritto del lavoro devi ancora farlo, vero? E neppure in storia sei molto forte...
 
Ah che bel topic.....
una puntualizzazione per Sollo.
Vero è solo il primo turno, la sinistra non ha rotto le chiappe a Berlusconi come vuol far credere ( ma tutti cantano vittoria dopo le elezioni, non è canto nuovo), ma il fatto che a Milano, roccaforte della Lega e di Berlusconi medesimo, città moderata laboriosa e menate varie, il 48% degli elettori abbia preferito Pisapia noto comunista, alla Moratti ( e il cognome dice tutto sul suo peso in città) aggiunto al fatto che Berlusca ha dimezzato le preferenze personali, è un chiaro sentore che almeno a Milano troppe persone si sono rotte i coglioni di tante cose ( e non sto a enumerare ).
Ora può anche succedere che la Moratti vinca al ballottaggio, ma il segnale di allarme per il centro destra, ormai c'è stato ed è inequivocabile che produrrà qualcosa di nuovo, in positivo o in negativo.
Non so eravate nati nel 1993, quando a Roma, gli elettori demoscristiani e moderati, pur di non votare un candidato a Sindaco democrisitano pur molto dignitoso, mandarono un segnale di analoga forza, scegliendo Gianfranco Fini e mandandolo al ballottaggio con quasi il 38 per cento delle preferenze, e badate bene che non era il Fini di oggi, era ancora il segretario del Movimento Sociale Italiano, faceva ancora il saluto romano ai comizi e discettava su Mussolini come il più grande statista del secolo, nonché di Fascismo del 2000 ( tanto per sottolineare come fosse ancora più difficile per molti votare per lui piuttosto che per il solito democristo). Orbene, al ballottaggio vinse Rutelli, ma questo scossone diede la stura alla nascita di un tentativo di destra moderna e defascistizzata, ed in sostanza alla nascita del centro destra che oggi conosciamo ( Berlusca non sdoganò una mazza, furono gli elettori a sdoganare la destra e a dargli una cambiale in bianco pur di cambiare lo status quo). Piaccia o non piaccia sta cambiando la direzione del vento.

Sono d'accordo con te, però:

Già noi siamo parecchio "milanocentrici" come cultura... specie da quando berlusconi è un imprenditore di successo, in realtà...
Ok, Milano potrà anche girare le spalle a berlusconi (in realtà lo fa nei contronti della Moratti, sindaco e non presidente del consiglio)... ma mi dicono che nei pochi comuni del sud dove si votava il pd ha preso pochissimi voti, quasi niente...

ora, dire che c'è aria di cambiamento perchè Milano vota Pisapia... e il resto dell'Italia dove lo mettiamo?

Tu porti l'esempio di Roma: prima della vittoria di Alemanno Roma è stata per 15 anni un feudo indiscusso della sinistra, e lì sì, anche alle politiche...
Però questi 15 anni hanno coinciso con gli anni del Berlusconismo... quindi: la somma è data dall'addizione di tanti piccole sottounità.

Quelli a cui piacciono tanto i simboli ("ma Milano è la culla del PdL ed è la città di Berlusconi" chiosa qualcuno) vadano all'Acropoli di Atene a vedersi le statue degli dei nel Partenone... dà più soddisfazione di leggere i risultati del primo turno della tornata di amministrative milanesi, o almeno dovrebbe! 😀

Vedremo tra 2 anni cosa succede... ogni ulteriore discorso mi sembra prematuro.

E poi, oh, vi ho solo chiesto se siete andati a votare o no, cazzo! 😀
 
È sempre piacevole parlare con persone educate e ragionevoli come te.

Ho letto la prima frase della tua risposta e mi sono rifiutato di leggere il seguito.
Io sapevo che te la saresti presa, ma PER ME uno che ha problemi economici talmente importanti non perde tempo a studiare... se poi vuoi farlo perchè ti piace, e mangi scatolette per pagarti gli studi o, addirittura, non mangi affatto... tanto meglio per te. Sei un eroe. Ok, ma non venire qui per cercare consensi, sennò la fai tu la figura dello sfigato. Io non metto in piazza i miei problemi personali su di un forum di solletico, tantomeno. Puoi parlare di politica senza farlo anche tu, ti pare?

Poi del tuo post ho letto solo: "Le monarchie non cadono di certo per un voto espresso alle urne". Sì, difatti noi italiani non abbiamo fatto nessun referendum per scegliere tra monarchia e repubblica, vero?

.... magari quando avrò MOLTO tempo da perdere le sarò veramente MOLTO MOLTO MA MOLTO scazzato leggerò il resto del tuo post...

Che poi, cosa vuol dire:" Sì sì ma chi ha parlato di rivoluzioni modello? PERÒ tutte le RIVOLTE DI POPOLO hanno portato ai miglioramenti ecc. ecc. ... non hai capito nulla di quello che dicevo, vero?

Se lo Statuto dei Lavoratori del 1970 è stato approvato è stato perchè il P.C.I. aveva ottenuto il 38% alle elezioni del 1969 (credo) o per una rivolta di popolo??
Hai detto che studi giurisprudenza, mi pare... diritto del lavoro devi ancora farlo, vero? E neppure in storia sei molto forte...

Gran brutta scelta di parole che lascia passare un messaggio anticulturale decisamente preoccupante...però il concetto espresso nel resto del messaggio è corretto...se tutti prendessero del tempo per informarsi da network stranieri e, da informati sul serio, votare, la democrazia sarebbe un sistema veramente ottimo (ed è quello che io mi auspico stia lentamente iniziando succedere). Altrimenti effettivamente sono le rivoluzioni armate (in quanto segnali estremamente forti), nel bene e nel male, ad aver maggiormente modificato la storia...
 
Beh, capisco la tua critica: forse avrei fatto meglio a scrivere "perdere tempo a studiare all'Università", visto che ho una seria pregiudiziale nei confronti dei nostri cari istituti universitari statali, ove imperano le raccomandazioni e le simpatie personali dei docenti...

Del resto io sono una persona che, nel proprio tempo libero, ama interessarsi degli argomenti più disparati: diciamo che ho sempre creduto nelle ragioni degli autodidatti... e ritengo che non ci sia miglior modo di passare le ore serali, una volta finito di lavorare, o di studiare all'Univ., leggendo un buon libro e, se non si tratta di un romanzo, magari leggendosi un trattato su un qualche argomento (ad esempio le religioni antiche...).

Sulle rivoluzione armate sono d'accordo con te: mi pareva solo sbrigativo e riduttivo definirle "popolari" a tutti i costi... vedi mio discorso sulla Rivoluzione Francese.
 
Eh sai dirlo a uno che fa l'università marca molto male...è ovvio che l'intelligenza e la cultura di una persona non si definisce dal numero di lauree o se ha fatto l'università o meno...ma di solito sai se quella persona ha una decente cultura nell'ambito in cui si è laureato perlomeno xD Senza dubbio è necessario l'interesse in ambiti al dì fuori di ciò che si ha studiato per essere definite persone di cultura...ma...
Beh, capisco la tua critica: forse avrei fatto meglio a scrivere "perdere tempo a studiare all'Università", visto che ho una seria pregiudiziale nei confronti dei nostri cari istituti universitari statali, ove imperano le raccomandazioni e le simpatie personali dei docenti...
il pregiudizio e il qualunquismo sono delle gran brutte bestie...e se si comincia ad esserne schiavi...rischia di essere un grosso limite per la mente di una persona secondo me: tutto qui. Per non dire poi che a volte si ha il vizio di considerare "raccomandare" anche il consigliare una persona ad una azienda perchè oltre ad avere preso il massimo voto al proprio esame è una persona che si è convinti possa dare un miglioramento a quest'ultima...questa si chiama meritocrazia...il problema è quando determinate possibilità vengono date non sulla base di voti, media accademica, ecc...ma sulla base di "simpatie"...dare possibilità a gente più brava che non dai a gente che si dimostra meno brava è la base per creare un sistema che premi i migliori nell'ambito...spero di avere espresso con chiarezza la mia opinione e di non essermi dilungato troppo 🙂
 
Eh sai dirlo a uno che fa l'università marca molto male...è ovvio che l'intelligenza e la cultura di una persona non si definisce dal numero di lauree o se ha fatto l'università o meno...ma di solito sai se quella persona ha una decente cultura nell'ambito in cui si è laureato perlomeno xD Senza dubbio è necessario l'interesse in ambiti al dì fuori di ciò che si ha studiato per essere definite persone di cultura...ma...

il pregiudizio e il qualunquismo sono delle gran brutte bestie...e se si comincia ad esserne schiavi...rischia di essere un grosso limite per la mente di una persona secondo me: tutto qui. Per non dire poi che a volte si ha il vizio di considerare "raccomandare" anche il consigliare una persona ad una azienda perchè oltre ad avere preso il massimo voto al proprio esame è una persona che si è convinti possa dare un miglioramento a quest'ultima...questa si chiama meritocrazia...il problema è quando determinate possibilità vengono date non sulla base di voti, media accademica, ecc...ma sulla base di "simpatie"...dare possibilità a gente più brava che non dai a gente che si dimostra meno brava è la base per creare un sistema che premi i migliori nell'ambito...spero di avere espresso con chiarezza la mia opinione e di non essermi dilungato troppo 🙂

Guarda, il discorso sull' "uomo qualunque" io non lo accetto, perchè ho vissuto e sto vivendo il mondo della scuola e dell'Università pubblica italiana da quando avevo 5 anni... e credimi, se dico certe cose è perchè le ho provate sulla mia pelle. Poi non sarà sempre così, e non per tutti, sono io il primo a dirlo: spesso però...

Il tuo ragionamento sembrerebbe corretto, ma a me sorge spontanea una domanda: che razza di raccomandazione dovrebbe dare un docente universitario? Il docente universitario dovrebbe valutare solo la preparazione, ed esprimere il suo giudizio tramite i voti: quelli possono essere tranquillamente controllati a qualsiasi datore di lavoro. A considerare l'aspetto personale del soggetto, cioè la sua serietà, il modo di approcciarsi al lavoro ed ai colleghi, la sua prontezza di spirito ecc. dovrebbe essere l'esaminatore chiamato anche "responsabile delle risorse umane" no? Il sistema da te prospettato, dove il docente universitario "suggerisce" un candidato ad un'azienda, al posto di un altro, magari laureatosi con una media migliore, perchè persona "di fiducia" non mi sembra proprio improntato alla meritocrazia... ma vabbè.... probabilmente è una mia percezione sbagliata di quello che intendevi dire.

La domanda sorge spontanea: lavori per caso nell'ambito universitario, scusa?
 
No non lavoro in ambito universitario...solo sto per laurearmi e spesso ho sentito molte persone parlare di "simpatie" anche in termini di preparazione...ed è una cosa che mi ha sempre dato molto sui nervi...molte persone, almeno dove sto io, giustificano il loro scarso impegno con discorsi del tipo "tanto va a simpatia", "se gli stai sul cazzo non passi" o "quello lì l'ha raccomandato quel professore". E non hai idea di quanto mi stia sui nervi essendo io stato per anni rappresentante degli studenti...dovermi sentire dire queste cose quando in realtà sapevo che la realtà era un'altra...
PS: io sto parlando di aziende private. Le aziende private non hanno interesse nel fare raccomandazioni perchè influirebbe negativamente sul loro bilancio. E' nel pubblico che il fenomeno è presente con più forza. Faccio un esempio pratico di quello che intendevo dire: A si è laureato nella facoltà di Agraria con un media di 107/110 mentre B si è laureato con una media di 102/110. Andando a vedere i singoli voti però si nota come A abbia avuto migliori risultati negli esami di anatomia, fisiologia, chimica e B abbia una media più bassa ma sia decisamente portato per materie come la nutrizione, la matematica e la biometria. Ora...il professore di nutrizione è in contatto con una azienda di mangimistica. Io se fossi l'azienda vorrei essere informato che malgrado il voto di laurea B è meglio di A nel mio campo. Perchè ci rimetto soldi. Questo nel privato...nel pubblico purtroppo è tutta un'altra cosa e ci si potrebbe spendere anni a parlarne temo xD Anche perchè ci sono già dei sistemi per i posti nel servizio pubblico...
 
Si beh, posto che si può aver preso 27 invece di 25 ad un esame per puro culo (non negarlo), una cosa è la preparazione teorica, un'altra è essere adatti a svolgere un lavoro.

A parte questo, io, come azienda, posso benissimo venire a sapere non solo la media e il voto di laurea dei singoli neo-laureati candidati, ma anche il singolo voto preso ad ogni singolo esame da loro sostenuto, e sapere se hanno dato l'esame in corso o fuori corso... o no?
E allora il professore di agraria può traquillamente telefonare alle hot line, invece di telefonare al responsabile delle risorse umane dell'azienda A... mi segui?

Io cerco di dare sempre il massimo ad un esame, quando però vedi il figlio di un avvocato fare scena muta e prendere 30 e lode all'esame, mentre tu prendi 26 dopo aver risposto bene a 4 domande cazzutissime... ti girano, no? Poi non è che non studi più, però...

E non dire che sono TUTTI luoghi comuni INFONDATI. Diciamo che, purtroppo, almeno nel 50% dei casi è vero, dai...
 
Io non ho mai detto che siano tutti luoghi comuni infondati...però sono convintissimo che abbia attecchito così tanto l'idea da diventare un luogo comune (nel senso di essere applicata anche in casi in cui magari non centra). Non sono assolutamente d'accordo sulle percentuali mi dispiace...ma se si va a parlare di percentuale più percentuale meno vuol dire che la nostra idea di fondo probabilmente è la stessa e stiamo parlando di niente...e poi siamo OT da qualche secolo xD
 
Infatti, torniamo IN TOPIC (in ogni caso io mi riferivo alla MIA esperienze universitaria, ovviamente... sono lieto che da te le percentuali siano diverse! Vuol dire che le cose funzionano meglio!).

Domenica e lunedì, in moltissimi comuni, c'è il ballottaggio: pensate di tornare a votare? Andrete questa volta anche se al primo turno non eravate andati? Siete andati al primo turno ma diserterete il ballotaggio? A voi la risposta.

Io andrò a votare.
 
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