E lo so, il tuo discorso non fa una piega, pensa che l' Irlanda, che conosco molto bene, è l'unico paese formalmente talebano visto che ha l'unica costituzione definita Cristiano Sociale, perché formalmente ed espressamente ispirata ai precetti di santa romana chiesa ( chiesa che fino ad una certa data non ha mai discriminato oltretutto), hanno raggiunto il diritto al divorzio solo pochi anni fa con strettissima maggioranza, e conosco personalmente coppie di ex coniugi separati di fatto da anni, irlandesi, che hanno votato no al referendum sulla legge sul divorzio...per principio!. Sono e sono stato avvocato di molte realtà commerciali gay oriented ( lesbo per la precisione), ed ho toccato con mano il volano economico del "gay friendly", tanto per cominciare il Gay Village che da anni all'interno dell'estate romana, è la manifestazione che produce più guadagni, so che ci sono polemiche intorno, ma i fatti so fatti i sordi so sordi, sui numeri non si può opinare. A proposito di stati di destra, la California di Mr Schwarzenneger ha introdotto il matrimonio gay ( poi in California è ancora reato fare pompini, ma questa è l'America ) e se ti vai a vedere il codice penale "Rocco", quello introdotto nel regime fascista, scoprirai che veniva espressamente esclusa la manifestazione di tendenze omosessuali come lesiva del pubblico pudore, cosa cancellata dopo il regime ( e anche qua, sono fatti, non apologia di fascismo). Ora, a mio modestissimo avviso, io credo che il potere di orientare il consenso elettorale della chiesa sia sopravvalutato ad oggi, ma essendo i politici convinti del contrario, una proposta matrimonio gay si, non passerà a breve termine, ho suggerito e suggerisco a te ora, di agire con l'arco e non con la clava...ovvero partire dai "DICO", far approvare i DICO per eterosessual facendo finta che gli omosessuali siano fuorii, ed una volta approvati, alzare l'art. 3 della costituzione e buttare dentro di forza le convivenze omosex, lo so che per principio e per dignità uno vorrebbe una declaratoria espressamente a favore, ma è meglio di un calcio nelle palle l'importante è il risultato, oltretutto suggeriva una mia collega, quando la costituzione parla di famiglia all'art. 24(???) non fa riferimento al sesso dei componenti, parla solo di famiglia, insomma, pur comprendendo che sarebbe gradita una legge che espressamente dica SI senza se e senza ma, tocca scontrarsi con la realtà, io direi un passo alla volta e arriviamo al risultato, piuttosto che pretendere tutto e subito, il che, ad oggi, non sembrerebbe proponibile. Mission impossible ( che è il mio soprannome nel giro ) è a disposizione, e dammi retta che la sentenza della Cassazione può essere dirimente
