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Ciao a tutti

Certo che fa parte della crescita, ma non esclude l'ereditarietà genetica, come avviene anche per le malattie tipo il cancro, che per le donne si eredita da parte dei genitori, per fare solo un esempio...:Hyrdrogen

Permettimi di dissentire; sull'affermazione riguardo al solletico in quanto ereditario o genetico siamo sul fantascientifico 🙂

Sul cancro dipende....ci sono alcuni tipi di cancro che sono comuni in certe famiglie, ma essendo il cancro causato da un malfunzionamento del codice genetico, si può dire che sia lontanamente "geneticamente" trasmissibile; anche se studi hanno provato che non si può' parlare di cancro trasmesso per via ereditaria, a differenza di altre patologie come l'anemia falciforme, l'artrite deformante e via dicendo.

Discorso lungo e complesso; non si può' fare con materiale preso da wikipedia; servono basi di biochimica e genetica 🙂
 
Devo ammettere che a me la spiegazione "incidentale" (trauma negativo/sensazione positiva) non piace molto. Sarà ma ogni volta che la sento mi ronza nelle orecchie la vocina di chi dice che se una cosa è nata da un trauma, con una buona analisi la si può "curare" per ricondurla alla "normalità". Beh sta vocina mi sta sul cazzo!
Capisco cosa intendi quando parli di sensazione piacevole che abitua ad una certa pratica ma penso che in realtà non funzioni proprio così. Faccio un esempio, la prima volta che uno si masturba scopre che la sensazione provata gli causa piacere e quindi ripete l'atto ma la necessità dell'atto non nasce dalla senzazione di piacere (che ancora non ha mai provato) ma dalla necessità di eiaculare (per favore nessuno citi l'uovo e la gallina anche se l'esempio è calzante). Che l'atto poi produrrà piacere lo sappiamo solo dopo averlo provato ma a pensarci bene è una cosa abbastanza aprioristica che già possiamo intuire senza bisogno di prove, ci si arriva da soli possiamo dire.
Da dove arriva questo a priori? Boh. Può essere genetica? Allo stato della ricerca non lo sanno nemmeno i genetisti, quindi dubito lo si possa scoprire tra di noi 🙂

Tecnicamente un feticismo e' un aberrazione del comportamento cosiddetto "naturale" 🙂 quindi il trauma non lo devi prendere con l'accezione negativa del termine, ma semplicemente come un fatto che scuote la psiche ed esercita un effetto sulla persona che lo subisce.

Sul curarla ci sono terapie per curare i feticisti...si chiamano terapie e si fanno dall'analista 🙂

Ovviamente quello che si considera " normale e' soggettivo, ma in parte e' dovuto al dove si vive e come si vive....in africa fare certe cose sarebbe considerato " normale" mentre nella nostra società' verrebbe visto come anormale o addirittura animalesco/barbarico; quindi il normale e' veramente un termine quanto mai difficile da definire....e i feticismi seguono la stessa sorte.

Sulla masturbazione, non e' che la si scopre quando ci si masturba....bambini di pochi mesi scoprono di avere il pene e ci giocano, e anche se non e' considerata masturbazione come la si intende più strettamente; produce piacere, quindi il bambino crescendo sa che quel posto particolare gli procura piacere se stimolato. Poi l'eiaculazione e' una conseguenza dell'atto, non il motivo principale (causa ed effetto).
Se poi ti riferisci al bisogno fisiologico di accoppiarsi (e quindi di eiaculare) allora hai ragione; la masturbazione e' un surrogato per rilasciare lo sperma, ed il fatto che sia piacevole e' un fatto secondario). Poi considera che non e' che se non ti masturbi ti scoppiano i testicoli 😛 lo sperma viene riassorbito e gli spermatozoi hanno una vita media di 2-3 giorni, dopo di che se non escono vengono semplicemente riciclati, quindi tecnicamente non esiste un vero e proprio bisogno di eiaculare, ma solo un istinto dato dagli ormoni che ci spingono ad accoppiarci e riprodurci.

Per la cronaca ci sono molti studi fatti; basta semplicemente aprire un libro e leggere 😉 nnon e' che i genetisti non lo sanno nemmeno loro; se esistono studi ci sono risultati, e i risultati li si interpreta e si prende posizione; ma da quanto provato in precedenza; fenomeni come quelli che portano ad avere un feticismo non possono essere trasmissibili per via ereditaria

Per lo stesso concetto per cui se uno e' un campione in qualcosa, non necessariamente produce prole con vantaggi in quel campo (a parità' di stile di vita, alimentazione e regime di allenamento con prole di persone "comuni"); sarebbe bello altrimenti poter prendere i tratti migliori e fare i figli perfetti....tutte cose che si sentono nei film o nei videogiochi.

Siamo lontani anni luce dal capire a cosa servono la maggior parte dei geni, altrimenti sapremmo come fermare il cancro, e spero che quel giorno arrivi presto (il DNA e' stato mappato, ma non significa che si sappia cosa fa uno specifico gene, oppure una combinazione di geni).

Scusa per l'essere troppo specifico, ma questo una volta era il mio campo, prima di darmi ai computer e linguaggi di programmazione 😉

Se ti interessa l'argomento ti posso suggerire qualche testo; ma la maggior parte parlano in chimichese....non leggo molti libri che parlano di teorie senza mostrare i fatti (per quello guardo la tv; ne hanno abbastanza di pagliacci che raccontano balle...specie in parlamento 😛)
 
Sul curare ci sono terapie che si fanno da analisti? E per i gay allora proponi l'elettro shock?
Poi mi dici, il feticismo è aberrazione del comportamento secondo dati empirici/oggettivi (che ti piacciono molto a quanto pare, anche se pure per la scienza stessa empirico ed oggettivo non sono sinonimi faccio notare) ma dopo dici che il normale è soggettivo (con una bella carrellata da etnologo). Non capisco dove vai a parare, naturale e deviato sono oggettivi da un verso ma soggettivi dall'altro? Dubbio.

La questione masturbazione: Citi causa/effetto e fai bene a farlo, senza l'esigenza di soddisfare un bisogno scopriremmo il piacere di vederlo soddisfatto? A parere mio no. L'uomo per vivere deve bere, il corpo comunica lui questa "necessità" (ci sono termini ritenuti erroneamente comuni che invece sono tecnici) l'uomo beve e ricava piacere dal vedere soddisfatto il suo bisogno. Quindi non succede a caso, a tentoni, per sperimentazioni esterne, l'uomo non prova a infilarsi in bocca quello che capita e trovando l'acqua esclama "Che figo, disseta!" c'è già l'istinto a suggerirgli che dovrà trovare qualcosa per placare la sete. Una fiducia nel rapporto causa/effetto arriva solo con l'abitudine. (per tutto ciò che riguarda fiducia/credenza e abitudine ti consiglio io di dare una lettura a Hume e Berkeley).

Dell'ereditarietà non parlo perchè non conosco l'argomento anche se mi pare davvero poco plausibile che un feticismo possa essere ereditario.

Ultima nota, trovo sempre esasperante la fiducia acritica verso l'empirico. Il citare (o in questo caso l'affermare di poter citare) testi specifici riconducibili a scienza presunta esatta (e se sperimentale non può essere che presunta la sua esattezza) dovrebbe sortire l'effetto di prova indiscutibile? Dovrebbe essere accettata come un dogma? Direi di no, quella è la fede. Dire che gli studi sul campo non siano ancora giunti a dati accettabili sulla veridicità di alcune tesi non è un insulto, è una presa visione di dati di fatto. Dire che gli studi gnoseologici sul funzionamento e le meccaniche di apprendimento del cervello umano non hanno ancora svelato molto non è eresia quindi.

Ps. mi fa piacere chiacchierare di certi argomenti ma come noti seguo una piccola disciplina personale che posso consigliare a tutti, non mi auto-cito. Se affermo una cosa cito la fonte e non uso esempi personali o fatti dati per scontati che portano favore alle mie posizioni. Per fare un esempio, non dico cosa faccio nella vita o nel mio tempo libero perchè non sono utili per argomentare una tesi.
 
Però, era da tempo che non vedevo una diatriba di questo livello sul forum!

Ultimamente era tutto un "ma quando esce il video?" o "ma che bei piedi ha questa modella" ecc. ecc.

Comunque in tutto questo Marghe è parecchio che non scrive, e non credo che discorsi del genere la facciano arrivare di corsa! 🙂
 
Hai ragione e mi scuso se mi sono fatto prendere la mano ma l'argomento era interessante. Mi sono anche scusato con footamateur nel caso i miei messaggi fossero stati giudicati aggressivi, non lo vogliono assolutamente essere 🙂
 
No no tranquillo...

Guarda che con "era tempo che qui non si vedevano discorsi simili" non volevo prendere in giro proprio nessuno...

Quando mi sono iscritto, e ho cominciato a postare, nell'ormai lontano 2005, i discorsi meta-filosofici sul "perchè ci piace il solletico??" erano all'ordine del giorno...
Devo dire che, non essendo interessato al cyber-tickling m/m, questo tipo di discorsi mi sembra, oltre che il più pertinente qui, anche il più interessante da venir sviluppato in un forum come questo! 🙂
 
Sul curare ci sono terapie che si fanno da analisti? E per i gay allora proponi l'elettro shock?
Poi mi dici, il feticismo è aberrazione del comportamento secondo dati empirici/oggettivi (che ti piacciono molto a quanto pare, anche se pure per la scienza stessa empirico ed oggettivo non sono sinonimi faccio notare) ma dopo dici che il normale è soggettivo (con una bella carrellata da etnologo). Non capisco dove vai a parare, naturale e deviato sono oggettivi da un verso ma soggettivi dall'altro? Dubbio.

No per amor di dio non tirare in ballo il gay 🙂 tempo addietro avemmo un accesa discussione riguardo al tema dei gay e non voglio svegliare il lupo che dorme 🙂
Glisso dicendo che essere gay non e' una malattia o una deviazione sessuale, ma uno sbilanciamento degli ormoni, che causano serie e permanenti trasformazioni nel cervello. Essere gay non e' una malattia da curare, e non c'e da guarire; io sono etero ma ho un grande rispetto per i gay, visto che ne conosco tanti e sono amici a cui tengo...e posso immaginare quello che passano.

Quando parlo di aberrazione lo faccio molto alla larga; come detto prima non e' che si può definire cosa sia normale e cosa non lo sia, visto che dipende dal contesto in cui una persona vive; ma in generale se consideri tizio che annusa le mutande sporche delle donne, viene considerato come una persona con deviazioni...i feticisti ricadono nello stesso quadro clinico (se sei interessato al discorso ti posso portare qualche nome di chi ci campa scrivendo libri e studiando il comportamento umano; avranno di certo argomenti migliori del mio "l'ho letto, credo che sia così" 🙂 )

La scienza non da nulla per scontato, e la psicologia e la psichiatria ancora di meno...ecco perche vado sul vago; io ti espongo le mie idee, e supporto con quello che ho letto; se posso e ho tempo vado anche ad approfondire, ovviamente se mi dici "me ne sbatto" non ci perdo tempo 😉

In 2 parole; secondo la mentalità' di uno psichiatra, chi ha feticismi e' malato e anormale; secondo la mia opinione personale ognuno fa quello che gli pare a letto, e vive la propria sessualità come gli pare.


La questione masturbazione: Citi causa/effetto e fai bene a farlo, senza l'esigenza di soddisfare un bisogno scopriremmo il piacere di vederlo soddisfatto? A parere mio no. L'uomo per vivere deve bere, il corpo comunica lui questa "necessità" (ci sono termini ritenuti erroneamente comuni che invece sono tecnici) l'uomo beve e ricava piacere dal vedere soddisfatto il suo bisogno. Quindi non succede a caso, a tentoni, per sperimentazioni esterne, l'uomo non prova a infilarsi in bocca quello che capita e trovando l'acqua esclama "Che figo, disseta!" c'è già l'istinto a suggerirgli che dovrà trovare qualcosa per placare la sete. Una fiducia nel rapporto causa/effetto arriva solo con l'abitudine. (per tutto ciò che riguarda fiducia/credenza e abitudine ti consiglio io di dare una lettura a Hume e Berkeley).

Il bere e' un esigenza, il corpo produce chiari segnali, ma non e' la stessa cosa del "piacere"; il sesso e' stato reso piacevole per far si che gli esseri si possano accoppiare; ora non farti trarre in inganno dal fatto che bere una birra gelata quando hai sete ti provochi piacere, perché' quello non e' necessariamente un qualcosa legato al bisogno di bere. L'uomo ha trovato molti modi per trarre piacere dalle cose comuni (mangiare per esempio...e' un bisogno fisiologico che l'arte della cucina ha trasformato in piacere dei sensi); per carità' niente di male nel provare piacere, ma bisogna fare distinzione tra cosa e' necessario (idratarsi) e cosa provoca piacere (il cicchetto, l'aperitivo o la vodka al melone).

Facci caso che se prendi un bambino e gli metti in bocca qualcosa lo mangia, beve il latte senza sapere che gli serve; perché' e un istinto innato il succhiare o il masticare...nessuno lo insegna giusto? In quanto esseri umani abbiamo pre-programmate certe azioni (gli animali non sono da meno); ma a parte gli uomini, pochi animali si masturbano (se non erro le scimmie sono le sole che si masturbano per piacere), tu dici che non avviene a tentoni, ed in parte e' vero, ma basta osservare un bambino crescere (quando avrai figli potrai fare pratica 🙂 ) per capire quanto si impari per esperienza e per tentativi; qualsiasi testo relativo all'evoluzione dei bambini può approfondire il discorso.

Mi riprometto di leggere i due autori che citi e ti faro' sapere.

Dell'ereditarietà non parlo perchè non conosco l'argomento anche se mi pare davvero poco plausibile che un feticismo possa essere ereditario.

Il tuo istinto ti guida bene; non esistono studi al momento che possano provare che un feticismo sia trasmesso geneticamente; su questo siamo entrambi sulla stessa posizione.

Ultima nota, trovo sempre esasperante la fiducia acritica verso l'empirico. Il citare (o in questo caso l'affermare di poter citare) testi specifici riconducibili a scienza presunta esatta (e se sperimentale non può essere che presunta la sua esattezza) dovrebbe sortire l'effetto di prova indiscutibile? Dovrebbe essere accettata come un dogma? Direi di no, quella è la fede. Dire che gli studi sul campo non siano ancora giunti a dati accettabili sulla veridicità di alcune tesi non è un insulto, è una presa visione di dati di fatto. Dire che gli studi gnoseologici sul funzionamento e le meccaniche di apprendimento del cervello umano non hanno ancora svelato molto non è eresia quindi.

Ps. mi fa piacere chiacchierare di certi argomenti ma come noti seguo una piccola disciplina personale che posso consigliare a tutti, non mi auto-cito. Se affermo una cosa cito la fonte e non uso esempi personali o fatti dati per scontati che portano favore alle mie posizioni. Per fare un esempio, non dico cosa faccio nella vita o nel mio tempo libero perchè non sono utili per argomentare una tesi.

Mi spiego: il citare e' usato in ambito accademico, non come prova di aver ragione, ma come prova di aver indagato, studiato e aver speso tempo in un argomento...mi spiace se la vedi come il dottore so tutto io che va in giro a citare libri a destra e a sinistra per "provare" di aver ragione, ma questo non e' il mio fine.

Se tu sei un meccanico e parliamo di motori, io so che da te posso imparare molto, e che tu anche se non costruisci motori, magari hai provato a fare qualcosa che io mi accingo a fare, quindi la conversazione verte sul evitare di fare qualcosa che tu hai già fatto, prendere informazioni da te e iniziare da li; magari non faccio il motore ma almeno evito di perder tempo a fare le cose sbagliate che tu hai già fatto...si chiama fare tesoro dell'esperienza altrui,ed i libri sono li apposta per salvarci un bel po di lavoro 🙂

Se parliamo di idee personali, allora li ti dico "io penso questo o quello", ma se si parla di qualcosa di documentato, sarebbe uno spreco non menzionare la fonte, e soprattuto toglie quel dubbio da parte dell'interlocutore che può pensare che ci si sia inventato tutto di sana pianta.

Quindi ti ripeto che non sto li a fare il sapientino, e mi scuso se ti ho dato questa impressione; di solito parlo con persone di un certo livello, quindi li non mi posso permettere di entrare in una conversazione senza nemmeno sapere quello che dico, altrimenti ti senti dire "zitto che non sai una mazza" e fai una bella figuraccia 🙂 A me piacciono le conversazione dove si dice ciò' che si pensa, visto che non siamo qui per fare accademia; mi riprometto di evitare citazioni troppo precise e azzarderò' un " mi pare di aver sentito" e lasciare la conversazione; così' chi ha solo voglia di teorizzare senza portare esempi può evitarsi di avere il peso sullo stomaco chiamato footamateur 😛

Chiudo dicendo che anche a me piace parlare; ovviamente col tempo si tende a parlare con alcuni e meno con altri; d'altronde i simili con i simili, come dicevano i latini 🙂 Non mi e' chiaro dive mi sia auto-citato comunque, pensavo di aver portato esempi chiari che chiunque interessato può usare google e vedere se sono robe che mi sono sognato oppure no 🙂 Se ti riferisci alla mancanza di nomi, autori e ISBN allora in quel caso ti do ragione...non e' che mi va di trovare queste informazioni al volo almenoche' non ci sia un interesse nel discorso o nel continuare la conversazione, e da quanto vedo sembra che abbiamo preso la tangente 🙂 In passato ho speso tempo a trovare argomenti con altre persone, per poi finire che l'interlocutore continuava a dire che lui aveva ragione e basta, quindi da li nasce la mia poca voglia di citare in dettaglio, almenoche' non ci sia un reale interesse in una discussione.

Scusami se ho alluso al fatto che sono stato un ricercatore tanti anni fa; forse non dovrei dire che di fatto ho altre passioni a parte il solletico su un forum di solletico, e ovviamente non era per dire che ne so più di altri, ma solo per dire che l'argomento mi piace tuttora, anche se non e' più il mio campo principale...non era per argomentare una tesi, ma penso che il concetto sia stato sviscerato più volte nella mia risposta, quindi evito di reiterare 🙂

Mi fa piacere che si facciano questi discorsi; almeno andiamo fuori dal solito tran tran di tutti i giorni, parlando di qualcosa di diverso, che non sia prettamente legato al motivo principale per cui siamo qui 🙂 E non preoccuparti di dire basta se non ti va di parlare di questi argomenti, non mi offendo se qualcuno usa educazione e rispetto per dirmi che non gliene frega niente di una determinata cosa 🙂

Spero di essere stato chiaro e aperto; non sono il tipo che vuole le medagliette con scritto su "bravo"; ne mi interessa di avere i "mi piace" come si fa su facebook; porto solo fatti che se uno vuole, possono essere approfonditi e interpretati a propria discrezione.
 
Hai ragione e mi scuso se mi sono fatto prendere la mano ma l'argomento era interessante. Mi sono anche scusato con footamateur nel caso i miei messaggi fossero stati giudicati aggressivi, non lo vogliono assolutamente essere 🙂


Non preoccuparti assolutamente 🙂

Purtroppo quando scrivi non riesci ad esprimere sentimenti e enfasi, quindi e' facile interpretare negativamente quello che si dice; qui siamo su una conversazione tra persone mature, che si mantiene su livelli di educazione e rispetto reciproco 😉

Tra parentesi, quale e' il tuo campo? Mi piacerebbe sapere che fai nella vita e che cosa ti prende la maggior parte del tempo 🙂 Io nel tempo libero mi diverto a fare modellini 3d dei personaggi dei cartoni animati (fanno pena ma almeno li ho fatti con le mie mani 😛)
 
ma quand è che avremo l onore di vedere la marghe??????????? che fine avete fatto?????
 
scusate l'intromissione ma sento il bisogno di fare alcune precisazioni, per amore della scienza quantomeno. so già che mi pentirò di essere intervenuto 🙂

essere gay non e' una malattia o una deviazione sessuale, ma uno sbilanciamento degli ormoni, che causano serie e permanenti trasformazioni nel cervello.

secondo la mentalità' di uno psichiatra, chi ha feticismi e' malato e anormale

Il bere e' un esigenza, il corpo produce chiari segnali, ma non e' la stessa cosa del "piacere"

Facci caso che se prendi un bambino e gli metti in bocca qualcosa lo mangia, beve il latte senza sapere che gli serve; perché' e un istinto innato il succhiare o il masticare...nessuno lo insegna giusto? In quanto esseri umani abbiamo pre-programmate certe azioni

cercherò di rispondere brevemente e nel merito.

1) non esistono studi validi scientificamente di nessun tipo che supportano la teoria dello squilibrio ormonale. del resto non avrebbe senso. se, per esempio, dicessimo che c'è carenza di testosterone (cosa assurda) allora gli omosessuali dovrebbero essere tendenzialmente glabri e magretti, cosa che in moltissimi casi non mi pare affatto. di quali ormoni parli?

2) secondo la PSICHIATRIA ad oggi, se poi vogliamo parlare di ciò che accadeva 50 anni fa o di correnti psicologiche è un altro discorso, il feticismo non è una malattia in sè. il feticismo diviene malattia nel momento in cui si accompagna a condotte ossessive (che d'altra parte possono essere presenti, e quindi costituire un disturbo, anche in chi ha rapporti genitali) o nel momento in cui il feticismo sia causa di disagio personale per il soggetto.

3) bere è una necessità ma non un piacere: anche questa affermazione è inesatta. gli studi sul neurosviluppo del bambino dimostrano che la suzione e quindi la sensazione di calore generata dal latte materno nello stomaco, genera non solo piacere ma favorisce anche un migliore sviluppo dei tessuti neuronali.

4) i riflessi di suzione sono presenti nel bambino e sono espressione del dominio neuronale sottocorticale. con la crescita, e lo sviluppo della corteccia cerebrale, questi riflessi vengono soppressi perchè il dominio di attività diventa corticale. personalmente ci andrei cauto nell'associare riflessi neurologici a pulsioni sessuali.
 
Ciao Marghe! Benvenuta nel forum, io lo frequento poco ultimamente a causa di vari impegni. Io sono un ticklee, soffro moltissimo il solletico, e amo scambiare opinioni al riguardo con tutte le persone simpatiche! I miei punti deboli sono sicuramente i fianchi, ginocchia e sotto i piedi. Sara' un piacere scambiare opinioni con te ed il tuo ragazzo! Buona giornata!
 
Gossip! Gossip!
Chi è l'uomo?
Benvenuta, a proposito.
Anche un mio ex è iscritto qui ma non mi vuole dire il suo nick O_O

è arrabbiato con te perchè la vostra storia è finita?
 
è arrabbiato con te perchè la vostra storia è finita?

No, perchè lei è una hacker abilissima e in questo momento sta leggendo le mail sul mio account, sul tuo, e su quello dell'admin.
 
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