Master Solletico
TMF Expert
- Joined
- Dec 26, 2005
- Messages
- 445
- Points
- 16
Premessa: il post è lungo, potrebbe non interessare a tutti e non lo pubblico con l'intento di educare o insegnare niente a nessuno, ma solo per fornire uno spunto di riflessione sul mondo esterno, come esso veda noi appassionati di tickling, ed il concetto di "normalità".
Il fatto: un utente di un famoso sito d'incontri gay (quindi lui stesso gay e tra l'altro giovane), semplicemente leggendo il mio profilo su quel sito, relativo alla mia casa di produzione di video di tickling (www.progettosolletico.it), mi scrive quanto segue:
Il fatto: un utente di un famoso sito d'incontri gay (quindi lui stesso gay e tra l'altro giovane), semplicemente leggendo il mio profilo su quel sito, relativo alla mia casa di produzione di video di tickling (www.progettosolletico.it), mi scrive quanto segue:
Poi blocca il mio contatto per impedirmi di replicare. Con un altro account gli rispondo:io sinceramente credo che non abbiate idea di come si possa vivere la propria sessualità in maniera serena e naturale..vi auguro di trovare in voi stessi prima e in un partner poi quella serenità nel vivere il sesso coerentemente con quello che realmente siete e cioè uomini e omosessuali normodotati e in maniera del tutto avulsa da queste forme di surrogato del sesso che nulla ha a che fare con il sesso se non una forma di perversione seppur innoqua..e non mi dite che il sesso non c'entra.
..in bocca lupo davvero
Buonasera caro,
sono Master_Solletico, alias Matteo, ragazzo romano di 24 anni.
Innanzitutto grazie per avermi scritto e aver speso così tante righe per me e per l'analisi della mia struttura mentale, presunta (da te) come psicopatologica. Trovo che tanto impegno profuso verso chi ritieni meno fortunato di te sia commovente.
Permettimi di iniziare questa mia risposta con un piccolo appunto: "perverso" fu un termine che clinicamente veniva utilizzato dal papà della psicoanalisi Sigmund Freud tra la fine dell'800 e l'inizio del '900 e devo ammettere che fa una certa impressione vederne un revival provenire dalla bocca di un 27enne nel 2011, anche perché è da diversi decenni che i medici di tutto il mondo ed i documenti scientifici non usufruiscono più di un termine così poco "scientifico" perché assolutamente soggettivo, arbitrario e parziale (ha infatti un'evidente connotazione negativa, che è del tutto fuori luogo e contraria alla deontologia del rapporto tra medico e paziente, che non dovrebbe mai essere percepito come giudicante).
Per di più, è dall'uscita della quarta versione della "bibbia" delle patologie mentali, il Diagnostical and Statistical Manual dell'American Psychiatric Association, punto di riferimento per tutti gli psicologi e gli psichiatri del mondo, che il termine "perversione" è stato ufficialmente sostituito da "parafilia". Parliamo di ben 17 anni fa, ma capisco che forse stavi tentando di usare parole più grandi di te - di cui non hai reale consapevolezza - per ammantare di credibilità il tuo discorso.
Un'altra cosa che mi ha fatto capire come stessi ripetendo a pappagallo parole sentite da altri (magari da quel gran protettore di pedofili del Papa, dato che non ti limiti a dichiararti "cristiano", bensì "cattolico" e ciò fa di te un suddito del Vaticano e uno che crede nell'infallibilità delle parole del successore di Pietro, almeno quando le pronuncia ex cathedra) è che una persona che sappia di cosa stia parlando saprebbe che una parafilia (o "perversione", se questo termine ti sta più simpatico perché ti ricorda la TUA cara Santa Inquisizione, della cui versione "moderna" proprio questo Papa era a capo) per essere diagnosticata non deve stare antipatica A TE, ma deve avere caratteristica di esclusività (il soggetto non riesce a godere sessualmente in altro modo), compulsività (il soggetto, pur vergognandosi di ciò che fa e desiderando smettere, non riesce) e non consensualità (uno dei due soggetti è costretto, oppure è un animale o un bambino).
Non vedo come giocare col solletico col mio partner oltre a scoparmelo in tutte le posizioni possibili ed essere ampiamente appagato da lui (che è bellissimo e mi ama molto) e dalla nostra vita sessuale faccia di me persona poco "serena e naturale". Anche perché, se la buttiamo sulla natura...che facciamo? Tiriamo fuori le malignità degli omofobi e ci chiediamo se l'ano sia "fatto" per sua stessa "natura" per essere penetrato da un pene? 😉
Io sono una persona molto felice e soddisfatta dalla mia vita. Sono un cinefilo, un amante della letteratura mondiale e gran lettore, un appassionato di diversi giochi da tavolo con cui mi diverto coi miei amici, un attivista del movimento gay e un giornalista. Direi che per avere solo 23 anni posso dichiararmi molto orgoglioso della vita che sono riuscito a costruire con le mie forze e della persona che sono oggi. Se non altro, io non ho mai gettato parole d'odio gratuite sugli altri.
Tu nel tuo profilo ti dichiari "normalissimo" e nel messaggio citi i "normodotati" (non mi pare di avere handicap, ma vabbè). In generale, e lo si capisce soprattutto alla luce della religione che dici di professare, elogi la "Normalità", quella con la N maiuscola, quella a senso unico, quella dogmatica, contro diversità, bizzarria, fantasia, eterogeneità, alterità, insomma, tutto ciò che rende ricca e vitale la natura, forte di milioni di specie animali diverse che sopravvivono proprio grazie all'evoluzione delle proprie caratteristiche e alle "stranezze" che ci rendono unici, irripetibili...in una parola: preziosi. Noi esseri umani siamo 7 miliardi di sconfinati e affascinanti universi e non tanti robottini grigi tutti uguali...con buona pace dei conservatori bigotti.
Tu hai cominciato il tuo messaggio privo di "carità cristiana" ma soffocantemente pieno di arrogante giudizio da dito puntato con l'avverbio "sinceramente". Beh, permetti anche a me di essere sincero. Io sinceramente credo tu non abbia idea di cosa significa provare empatia, ascoltare e accogliere nella tua vita e nel tuo cuore "l'Altro", e credo che tu di Gesù Cristo, che accoglieva con dolcezza gli ultimi e i reietti, non abbia capito un emerito cazzo.
Ti auguro ogni bene,
Matteo.