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Non centra un azz..ma..

Traiano said:
E’ per questo che rigetto (bonariamente 😀 ) l’esempio della pistola.
La pistola non ha forza inerziale per azionarsi, ha bisogno di un atto di volontà che non gli appartiene, al contrario una guerra è un evento che può nascere indipendentemente dalla volontà della classe politica, è il sistema che te la richiede. 😉
Questo però svuota i governi delle responsabilità, e giustifica le azioni secondo i dettami di Necessità e Fato.

E' un'ottica storica "classica", tragica.
Gli eventi devono necessariamente verificarsi, ad uso e consumo del Destino, e degli storici che ne registrano l'accadimento.

Se invece di sistema lo chiami predestinazione, hai trasformato la storia in una spirale messianica.
 
Tickling, non Ticking!

Ricordo che questo è un sito (americano, toh) dove si dovrebbe parlare di solletico...

Per Ribelle, mai soprannome fu più esaustivo, il solo fatto di chiedere quale altro sito parli di ciò che dici tu (ergo, sostiene la stessa tragiridicola tesi) fa capire quanto tu ti sia dato da fare davvero per vedere la realtà: qualche secondo.

Perché non c'é un sito che prova che l'11 Settembre è accaduto davvero?
Perché un sito del genere sarebbe originalissimo, ma poi dovrebbero sorgerne altri, tipo quello che prova che il mare è disabitato dagli extraterrestri.

Sapere che pezzetti di carta si salvano da una sciagura aerea nemmeno influisce sullo stupore dei passaporti ritrovati o quant'altro.
Semplicemente perché ormai quella tesi del complotto è sposata e non si torna indietro.

Ho visto centinaia di foto del Pentagono in fiamme, davanti, sopra, dietro... e tu non ne riesci che a immaginare solo quelle lì.

Perché sono solo quelle che vuoi vedere.

E' di una superficialità disarmante un approccio del genere.

Potresti essere sul volo AA77 e non te ne accorgeresti nemmeno, a differenza dei morti che come forse i passeggeri del JAL 123 hanno avuto modo di capire.

Ti lascio alle tue stracertezze rassicuranti (non cerchi risposte: la tua "domanda" è già la risposta definitiva che non ne ammette altre) e ti invito a vedere le foto scattate dai "golpisti" sullo stesso sito del Pentagono...che immagino tu avrai già visto vero?

Di più non c'é proprio da aggiungere niente sennò si passa per sapientoni, come sempre accade.





















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olaa

Bhe sono senza parole è vero fede che non ho cercato altro e forse questo è indice di superficialita,ma aspettavo anche che qualche dritta me la dessi tu visto che sei straconvinto del contrario,ho messo in piedi questa discussione per capire meglio!assorbire sapienza da tutti non per farmi vedere bello con la verita in tasca!e questo non si è capito!ma è solo colpa mia pazienza....
 
Kalamos said:
Gli eventi devono necessariamente verificarsi, ad uso e consumo del Destino, e degli storici che ne registrano l'accadimento.

Avresti ragione se alla domanda Caso o Necessità ti rispondessi la seconda….ma io propendo per il Caso.

……le realtà possibili sono infinite...

ma all’interno di ogni ramo di realtà gli eventi diventano necessari, ma non per disegno divino, preferisco la definizione disegno di Natura.

Cmq hai centrato in pieno quello che volevo dire 😀

anche se intendevo il tutto più “laicamente” rispetto all’interpretazione che ne hai dato tu 😉
 
Conclusione

Ecco, adesso che hai confessato di non averne una minima idea (se non suoerficiale e indotta dai luoghicomunari con un sito zeppo di fuorvianti e suggestive ipotesi) non vedo alcuna ragione di intervenure più qui;

peccato che la parte dello "straconvinto" di una teoria che presenta falle ovvie l'abbia fatta proprio tu.
Invece di consigliare a tutti dicendo "informatevi!" perché ci hanno detto un sacco di "fregnacce", comincia a informarti tu.


Se dai retta a quel sito senza verificare e aderisci al messaggio delirante autosuffragato dalla loro visione rischi di fare solo brutte figuracce, o peggio di trovarti in mezzo ai negazionisti di altro tipo, come quei mascalzoni che forniscono nei loro siti "tecnici" le "prove matematiche" dell'inesistenza della Shoà!

(Presentando "prove inoppugnabili" del "complotto" che ha "inventato" le camere a gas e ai forni crematori! Roba da mandarli tutti in galera! Eppure ci sono e ti assicuro che provare il contrario -cioé la verità- è arduo).























































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Traiano said:
Avresti ragione se alla domanda Caso o Necessità ti rispondessi la seconda….ma io propendo per il Caso.
……le realtà possibili sono infinite...
ma all’interno di ogni ramo di realtà gli eventi diventano necessari, ma non per disegno divino, preferisco la definizione disegno di Natura.
Cmq hai centrato in pieno quello che volevo dire 😀
anche se intendevo il tutto più “laicamente” rispetto all’interpretazione che ne hai dato tu 😉
Mi sembra il paradosso di Spinoza, secondo cui l'Uomo possiede il libero arbitrio, ma Dio conosce ogni possibile ramificazione della storia.

...

In realtà, che la storia sia predeterminata o meno, non è rilevante.
Il punto è che non abbiamo la sfera di cristallo, e quindi non possiamo sapere quali eventi sono già scritti.
E non abbiamo neppure la macchina del tempo, e dunque non possiamo neanche influenzarli.

E' solo con il senno di poi, che decidiamo che certi accadimenti erano necessari, ma è proprio questo il punto: siamo noi a suffragare gli eventi, non gli eventi che giustificano se stessi.

Gli unici avvenimenti inevitabili sono quelli già accaduti.
Per quelli futuri non abbiamo modo di sapere, quindi non è sensato porsi il problema.

...

L'inevitabilità sta nel succedersi degli eventi.
Non nello svolgimento degli stessi.
 
Ribelle100 said:
Italian tu eri la quel giorno??

No, non QUEL giorno... spero che la domanda non implichi un sotteso "e allora come fai a sapere cosa e' successo..." se no dovrei prevedere che non so nulla al di fuori delle poche cose al mondo di cui sono stato testimone oculare (sempre che uno non abbia preso un abbaglio)... e che non so neanche se sono nato davvero visto che non me lo ricordo neanche! 😀


Parlando invece di cose serie, quello che ho visto e a cui ho partecipato e' stato l'ultimo NEST, tenutosi settimana scorsa: il piu' grande incontro di solleticofili negli USA (con gente che e' venuta dal Canada e persino dallo UK. Una cosa pazzesca. GOD BLESS AMERICA!!!!
 
mha

Federico le tue risposte mi disarmano,vedi quando io sento che le domande che mi faccio io sono quelle che si fanno i famigliari delle vittime mi girano maledettamente i coglioni che tu parli cosi!Quando ti dico se hai altri siti dove ci sono altre foto è perchè mi piacerebbe verificare confrontarmi,se secondo te quelle foto son false dimmi dove si possono trovare quelle che hai visto tu!dici un sacco di cose ma in definitiva non dici nulla,mi sembra tu sia l'unico a pensare che sia andato come ci racconta la versione ufficiale,che qualcosa non quadra sono in molti a pensarlo sai??ci lasci avere dei dubbi??o ti erigiamo a paladino della verita assoluta......
 
Kalamos said:
Gli unici avvenimenti inevitabili sono quelli già accaduti.
Per quelli futuri non abbiamo modo di sapere, quindi non è sensato porsi il problema.

...

L'inevitabilità sta nel succedersi degli eventi.
Non nello svolgimento degli stessi.


Vero, ma l’incapacità di conoscere lo svolgimento degli eventi sta nella nostra ignoranza, non nella natura degli eventi.

“Il risultato della somma delle parti è più grande del risultato aritmetico che ci si attenderebbe”.
E’ questo il punto della visione indeterministica che non capisco e non accetto.

Mi spiego meglio.

Lo stomaco è composta da x cellule spazialmente disposte nel modo y ed interconnesse secondo lo schema z. La somma di questi fattori da luogo allo stomaco, niente di più e niente di meno.
Dallo stomaco ci aspettiamo che date certe condizioni si comporterà sempre allo stesso modo,
perché come ogni cosa in natura sottostà a determinate leggi deterministiche .

Prendi il cervello, cellule x1 disposizione spaziale y1 schema z1 .
Qui, secondo gli indeterministi, il risultato della somma da luogo a qualcosa di più del risultato aritmetico atteso. Si parla di mente, di pensiero, di fantasma nella macchina, di libero arbitrio. Tutto questo nella somma non c’è.

Nello spazio tra un neurone e la sua sinapsi dove sta il libero arbitrio?

BTW è sempre un piacere parlare con te Kalamos. 🙂
 
Traiano said:
Vero, ma l’incapacità di conoscere lo svolgimento degli eventi sta nella nostra ignoranza, non nella natura degli eventi.

...

Nello spazio tra un neurone e la sua sinapsi dove sta il libero arbitrio?
BTW è sempre un piacere parlare con te Kalamos. 🙂
😉

Attenzione: non incapacità di conoscere lo svolgimento.
Noi stiamo parlando della capacità di anticipare concatenazioni di eventi, e di riconoscere i singoli anelli della catena, e di intervenire a modificarli, e dunque influenzarne la successione.

Stiamo parlando di piani differenti.
Con quello che hai appena detto ammetti che gli eventi, per quanto complessi, sono potenzialmente conoscibili - finchè sappiamo come interpretarne trama ed ordito.

Ma prima hai accennato alla loro inevitabilità, dunque se un evento è anticipabile, ma non influenzabile, in pratica sostieni l'assoluta impotenza umana: usi una categoria assoluta per affermare una tesi relativa.
Incappi nel paradosso gorgiano della "certezza dell'incertezza".

...
 
Kalamos said:
Ma prima hai accennato alla loro inevitabilità, dunque se un evento è anticipabile, ma non influenzabile, in pratica sostieni l'assoluta impotenza umana
...
Perfetto, giustissimo.
Se ci trovassimo nell’arco temporale che va da Newton ad Einstein ti darei ragione e ti offrirei un bicchiere d’assenzio, ma dopo Einstein sappiamo che sul piano teorico/matematico è impossibile conoscere l’esatto svolgimento del futuro. E’ come il limite della velocità della luce, non importa la tecnologia che sei in grado di produrre, è un limite fisico. Ma la sua non determinabilità (dell’evento futuro) nasce dalla natura delle leggi fisiche a livello subatomico (quantistico).

In conclusione per conoscere il futuro hai bisogno della fisica quantistica, ma per usarla per questo scopo la condizione necessaria è che l’osservatore non faccia parte del mondo che sta osservando, sia effettivamente superpartes rispetto ai fenomeni che osserva è chiaramente non può essere il caso dell’uomo che necessariamente fa parte dello stesso ambiente che si ripropone di osservare e predire nello svolgimento.

Siamo incapaci di anticipare il futuro perché noi stessi siamo una delle variabili che contribuiscono a formare questo futuro, siamo parte del sistema ed il sistema non si può ricorsivamente capire. Godel insegna.

L’evento è anticipabile ma non per noi.
E’ esattamente come hai detto tu siamo certi dell’incertezza…. 😉
 
Traiano said:
E’ esattamente come hai detto tu siamo certi dell’incertezza…. 😉
Ma questo è considerato filosoficamente un assurdo.
Essere incapaci di prevedere un evento significa anche che è impossibile decidere che è inevitabile.

E' inevitabile solo quello che si è verificato; prima che avvenga, è come nel principio di indeterminazione di Heisenberg.
Se sostieni che tutto è già scritto, non puoi invocare il caso come motore primo.
Se sostieni che tutto è inconoscibile, non puoi sostenere che è già scritto, perchè è un assunto indimostrabile.
Se sostieni che l'umano in quanto parte dell'equazione non può influenzarla, in pratica sostieni che l'uomo svolge un ruolo passivo di cui non ha minimamente coscienza.
In pratica tu sostieni il paradosso della farfalla di Pechino, ma intravedi una progettualità che collide con la premessa di casualità e non causalità.

Se c'è caso, non c'è progetto, e quindi non può esserci predestinazione.
Se c'è progetto, è possibile l'interferenza umana, e anche qui, la predestinazione viene meno.
Devi ipotizzare un Caso senziente, come il Dio di Spinoza, che conosce tutte le variabili in gioco, ma tiene accuratamente l'Uomo all'oscuro, manovrandolo in modo tale che il suo ruolo sia sempre ininfluente.

La tua è un'ottica animistica e fatalista.
 
Kalamos said:
Se sostieni che tutto è inconoscibile, non puoi sostenere che è già scritto, perchè è un assunto indimostrabile.
Il tuo assunto implicito è che l’uomo è la causa oggetto di alcune delle mie affermazioni.
Tutto è già scritto (inevitabile) e quindi suscettibile di conoscenza, ma non per l’uomo.
Per l’uomo, non in assoluto.
L’equazione è risovibile ma “l’ignoranza strutturale”, piuttosto che culturale, dell’uomo pregiudica il risultato.

Kalamos said:
Se sostieni che tutto è già scritto, non puoi invocare il caso come motore primo.
Il Caso sta alla base dell’origine del Tutto, ma una volta che il sistema è avviato note le condizioni di partenza (casuali e senza progetto) con la perfetta conoscenza delle regole e lo status fisico di superpartes puoi predirne lo svolgimento.

Kalamos said:
La tua è un'ottica animistica e fatalista.
generalmente mi viene detto con i termini sei un freddo elaboratore senzaDio….

Meglio la tua di definizione 😀
 
Traiano said:

Se sostieni che tutto è inconoscibile, non puoi sostenere che è già scritto, perchè è un assunto indimostrabile.

Il tuo assunto implicito è che l’uomo è la causa oggetto di alcune delle mie affermazioni.
Diciamo che è il postulato che rende plausibile il ruolo dell'uomo come protagonista attivo, e non come spettatore passivo.
Il tuo postulato è che l'uomo sia - dici più avanti - strutturalmente incapace di intervenire nel tessuto della storia.
Come puoi conciliare queste due visioni?
Se l'uomo è spettatore, non può far mai parte della storia, ma essendo parte del meccanismo, qualche volta deve anche giocare un ruolo attivo.
A meno di ammettere, come postulato ulteriore, che l'ambito di azione dell'uomo è libero solo per quel che riguarda eventi poco rilevanti.
In una scala cosmica, l'uomo può essere considerato infinitesimale, ma se fissiamo un parametro più ristretto, non puoi annullarne completamente il ruolo, senza una giustificazione precisa e ponderata.
Non puoi negare che l'uomo sia protagonista, altrimenti Cesare non avrebbe varcato il Rubicone.
I casi sono due, o dimostri che l'unico esito possibile era - a priori - che Cesare lo varcasse.
Oppure che esistono infiniti universi paralleli, in cui Cesare può aver o non aver varcato il Rubicone, e dunque che è irrilevante interrogarsi sull'inevitabilità di quel gesto.

Ma entrambi gli assunti sono indimostrabili.


Tutto è già scritto (inevitabile) e quindi suscettibile di conoscenza, ma non per l’uomo.
Per l’uomo, non in assoluto.
L’equazione è risovibile ma “l’ignoranza strutturale”, piuttosto che culturale, dell’uomo pregiudica il risultato.
Già, ma che sia conoscibile da entità superiori all'uomo non è rilevante, a meno che possano entrare in contatto con l'uomo, e interferire con la storia.
A quel punto, la storia diventa nuovamente influenzabile, e dunque la predeterminazione viene meno.

In mancanza di mezzi di conoscenza validi, è indimostrabile l'impossibilità di conoscere, come è indimostrabile l'impossibilità di interferire.
Quello che tu proponi è un dogma, non un'equazione, perchè si basa su un postulato, non su una ipotesi.
Accetterei la tua posizione se dicessi: l'ignoranza strutturale dell'entità Uomo rende arduo accertare se la storia sia passibile di conoscenza perfetta o interferenza.
Altrimenti si ricade in un sistema fideistico, come ho già detto prima parlando del Caso Divinizzato.


Il Caso sta alla base dell’origine del Tutto, ma una volta che il sistema è avviato note le condizioni di partenza (casuali e senza progetto) con la perfetta conoscenza delle regole e lo status fisico di superpartes puoi predirne lo svolgimento.
Ma questo lo sa solo un osservatore esterno.
Non il Caso, che secondo Goedel non può dimostrare la propria indimostrabilità senza provocare un paradosso.
Non l'Uomo, che secondo te è strutturalmente incapace di penetrare i meccanismi del Caso.
Nemmeno Dio, perchè ne escludi l'esistenza, salvo divinizzare il Caso stesso.
Il tuo sembra essere un motore spontaneo che giustifica se stesso.
Sembra il Dio della Scolastica, che pensando Se stesso si autodetermina.



La tua è un'ottica animistica e fatalista.

generalmente mi viene detto con i termini sei un freddo elaboratore senzaDio….
Meglio la tua di definizione 😀
In realtà io ti sto accusando esattamente del contrario.
Tu hai divinizzato il Caso, e hai conferito la connotazione divina di Motore Primo a quella che dovrebbe essere un'equazione.

Altro che senza dio!
Tu sei Elric di Melnibonè, e veneri il Caos come tuo unico dio. 😉
 
Kalamos said:
Diciamo che è il postulato che rende plausibile il ruolo dell'uomo come protagonista attivo, e non come spettatore passivo.
Il tuo postulato è che l'uomo sia - dici più avanti - strutturalmente incapace di intervenire nel tessuto della storia.
Come puoi conciliare queste due visioni?
Se l'uomo è spettatore, non può far mai parte della storia, ma essendo parte del meccanismo, qualche volta deve anche giocare un ruolo attivo.

E’ qui che le nostre posizioni sono inconciliabili.


Tu affermi :
protagonista attivo = libero arbitrio
spettatore passivo = senza libero arbitrio

e da qui desumi che se sei spettatore passivo non fai parte della storia e in questo vedi una contraddizione perché essendo anche parte del meccanismo devi a volte assumere un ruolo attivo.

Perché?
Che significa ruolo attivo?

Una variabile all’interno di un programma informatico non ha libertà d’intervento sul programma ma le sue “azioni” hanno un enorme impatto sullo svolgimento del programma stesso.
Parlare di “attivo” o “passivo” intesi come “liberi di scegliere” o “schiavi della fisica” significa operare una distinzione letteraria, che ha senso nell’ambito della logica del linguaggio umano, ma in termini puramente fisici credo sia priva di senso, l’azione accade o non accade tutto il resto è irrilevante.

A prescindere dalla fonte ispiratrice l’azione ha sempre una conseguenza, un impatto.

Perché le azioni di un Cesare deterministico non hanno peso sulla Storia e quelle di un Cesare con libero arbitrio si?

Io sostengo che in un mondo deterministico il libero arbitrio è un non senso. Un artificio linguistico che indica la particolare visione del mondo che il nostro cervello ci mostra .
Tornando al tuo esempio, si in un mondo deterministico e privo di libero arbitrio Cesare era “predestinato” a varcare il Rubicone e ad innalzare la gloria di Roma, il suo coraggio, la sua grandezza sono il prodotto di una particolare configurazione fisica non di un atto di volontà,
Quando sostieni l’impossibilità di conciliare l’accoppiata
spettatore passivo/protagonismo dell’uomo
poni la stessa problematica dell’incociliabilità nel problema mente/cervello.
La soluzione secondo me è nel considerare la dicotomia come nella fisica quantistica il dualismo onda/particella : sono 2 modi differenti di guardare lo stesso fenomeno.
Tu neghi il protagonismo dell’uomo nella Storia in mancanza di un libero arbitrio ispiratore delle sue azioni, io affermo che si è protagonisti per il semplice fatto di far parte del tessuto storico.
Tu dai importanza alla causa, io all’effetto 😉
 
uuuuuuuuuuu

Mamma miaaa che discorsonii hahahhaha maledetto quel giorno che ho messo sto post 😡 ho difficolta a seguirvi!!!cosi do altro spago a federico per tirarmi altra m...a hahahhahah.devo dire,e qua faccio la persona seria,che mi piacerebbe passare qualche ora con voi a sentirvi disquisire...non posso che ammirare la vostra cultura.grassie a tutti e due. 🙄
 
Traiano said:
Tu neghi il protagonismo dell’uomo nella Storia in mancanza di un libero arbitrio ispiratore delle sue azioni, io affermo che si è protagonisti per il semplice fatto di far parte del tessuto storico.
Tu dai importanza alla causa, io all’effetto 😉
Io do importanza all'evento potenziale, alla gamma di possibili esiti che possono scaturire dall'agire dell'Uomo.

Tu ti concentri sul singolo evento, congelandolo nel tempo, e affermando che siccome è avvenuto, non poteva fare a meno di avvenire.

Io sostengo che non so se fosse destinato ad avvenire; affermo che poteva avvenire, ma gli eventi avrebbero potuto evolversi in modo differente.

...

Ribalto la questione.

Se da un lato è vero che il libero arbitrio è estremamente limitato - una volta nati siamo "liberi" solo di morire - dall'altro non ritengo che l'agire umano sia inserito in un meccanismo rigido.

A mio avviso il meccanismo o non è rigido come proponi tu, oppure è così fluido che la predestinazione risulta trasparente.

Cesare non era libero di sorvolare il Rubicone; non avrebbe potuto farsi crescere le ali a proprio piacimento: la sua natura umana - i suoi limiti strutturali - non lo permettevano.
Ma avrebbe potuto scegliere di rinviare la vendetta, o di anticiparla.
Forse lui riteneva di essere la mano di un Destino più alto; ma per la storia le sue azioni sono il risultato di una concatenazioni di eventi - e non possiamo escludere a priori esiti e scenari differenti.

Parlando di determinismo, entrambi affermiamo che modificando alcune variabili, la storia può seguire un corso differente.
Tu escludi che l'Uomo possa essere consapevole di queste variabili, e che dunque sia solo testimone tardivo degli avvenimenti - anche se è parte dell'equazione stessa.
Io ammetto la possibilità, remota, che la rotella dell'ingranaggio possa sviluppare coscienza di sè, e scegliere come e se muoversi, all'interno del flusso della storia.

La differenza di fondo è che tu vedi la storia come un insieme, chiuso e finito, di elementi.
Per me è più simile ad un fiume, che può, o potrebbe avere emissari e diramazioni.
Tu esamini un tratto di fiume, e registri dove va la corrente.
Io guardo la sorgente, e mi chiedo dove possa essere la foce.

In entrambi i casi non siamo in grado di contemplare l'estensione del fiume, dunque i nostri sforzi per decifrarne l'andamento sono inutili, e che sia predeterminato o meno, diventa - questo sì - irrilevante.
 
Dubbi: sempre giusto averli! Anche sulle fonti.

Caro Ribelle, i dubbi sono sempre giusti e guai se non ce ne fossero!
Ma se i dubbi si basano su basi solide fanno crollare le menzogne, se invece si basano sulle menzogne crollano con loro...

Il sito sull'11 Settembre parte con delle premesse che dice essere fondate su fatti storici mentre invece guardando proprio alla Storia si vede che non sono vere: dicono che l'affondamento del Lusitania fece entrare in guerra gli Stati Uniti nella I Guerra Mondiale e questo non è vero. Il Lusitania fu affondato il 7 Maggio 1915, il Presidente Wilson dichiarò guerra all'Impero tedesco il 6 Aprile di ben due anni dopo!
La ricostruzione dei fatti di Pearl Harbor poi è assolutamente una perfetta invenzione: lo stesso Giappone ha ammesso di aver consegnato la dichiarazione di guerra DOPO l'attacco e questo sì che è un FATTO storicamente accertato! Tra l'altro il nome Pearl Harbor nel sito delle "verità assolute" è scritto perennemente in modo sbagliato: si scrive "Harbor" non "Harbour", chissà su quali "testi" affidabili si sono basati se nemmeno riportano il nome vero!
Poi devo dire che è incredibile sostenere che gli Stati Uniti abbiano "provocato" il Giappone "attirandolo nella trappola" per potergli dichiarare guerra: basta leggere un qualsiasi libro di storia per capire cosa era già il Giappone nel 1941 e cosa aveva già fatto in Asia anni prima! Sovvertire la storia affermando che sono gli Stati Uniti ad attaccare il Giappone e non viceversa significa come minimo fare una figuraccia da ignoranti, oppure c'è un secondo fine che è quello di prefigurare un'altra "verità" successiva, appunto il "vizietto" dell'autoaffondamento, 11 Settembre incluso.
Peccato che i fatti ricordino l'esatto contrario.
Ma come accade in molti casi di stupro, lo stupratore afferma con arroganza: è lei che provocava! E dunque che sia lei a provare.
Stessa tesi. Riflettici sopra.

A proposito di dubbi, non hai nemmeno risposto sui foglietti di carta misteriosamente salvati dall'inferno del volo JAL 123. Un complotto anche quello? O semplicemente una cosa che può accadere?
Potrei andare avanti per tutto il sito ma la mia non è una negazione dei dubbi, anzi, come ho detto ben vengano: avere dubbi aiuta la verità, purchè appunto siano fondati non sulle invenzioni.
Quel sito ne è pieno, a partire dall'introduzione, basta un libro di storia e una biblioteca con i documenti diplomatici per smascherarlo.

Un dubbio comunque te lo regalo: chissà come ha fatto un missile a lasciare la traccia dello schianto delle ali sul tetto del Pentagono...

ciao ;-)
 
Kalamos said:
Io do importanza all'evento potenziale, alla gamma di possibili esiti .....
........
.......


La cosa curiosa è che le Domande sono sempre le stesse, quasi un' ossessione per il genere umano.

Forse, chissà, è l’indizio che effettivamente prima o poi la “rotella dell’ingranaggio” prenderà coscienza di Sè…. E allora avremo il nostro Hari Seldon..

Ma l’ingranaggio potrebbe incepparsi quel giorno……

Tanta fatica per niente…. 😉

Sempre salutare confrontarsi con un punto di vista diverso ( e tenacemente difeso ) dal proprio.
 
Last edited:
Traiano said:
Forse, chissà, è l’indizio che effettivamente prima o poi la “rotella dell’ingranaggio” prenderà coscienza di Sè…. E allora avremo il nostro Hari Seldon..
Già, in effetti il mio discorso sa molto di fantascienza...
Ma dovendo scegliere fra due assunti indimostrabili, forse preferisco quello più fantasioso.

😀



Ma l’ingranaggio potrebbe incepparsi quel giorno……
Tanta fatica per niente…. 😉
Questo è vero, ma è il *potrebbe* che conta.
Visto? Stai diventando possibilista. 😉


Sempre salutare confrontarsi con un punto di vista diverso ( e tenacemente difeso ) dal proprio.
Pertinaci come me, no non ce n'è...

😀
 
ciao

Buongiorno a tutti,Federico grassie per la risposta stavolta con un tono piu pacato hehehe,non so come si aggiungono o allegano foto nella risposta se c'è qualche anima buona che vuole perdere tempo a cercare di spiegarmelo gli offro un caffe.
Allora brevissimo due cose,i bigliettini di cui parli federico non te lo so dire..ma che ci dicano che le torri sono crollate per l'incendio dirompente provocato dall'enorme quantita di kerosene che avrebbe sciolti le colonne di acciaio che fondono a oltre 1000gradi e poi mi ritrovano il passaporto praticamente integro a 4 isolati di distanza dalle torri,e guarda caso trovato da un agente dell'fbi che passava di li per caso,me fa rimanere il dubbio!!
pOI TI RINGRAZIO PER LE FOTO,solo che la prima è quella ufficiale scattata il 12 settembre,sarebbe interessante trovarne di alcune scattate immediatasmente dopo il disastro,nel sito ci sono solo che non so metterle qua..addirittura la parete crolla dopo non subito..e ti ripeto i dubbi rimangono,ma continuero a studiare la vicenda magari cercando altri siti.
Buona domenica a tuttiiiiii....
 
Kalamos said:
Questo è vero, ma è il *potrebbe* che conta.
Visto? Stai diventando possibilista. 😉
Touchè 😉

Kalamos said:
Pertinaci come me, no non ce n'è...

😀
Concordo 😀

[GDR ON]
“Traiano si chiedeva, con una certa apprensione, ma allora cosa ne penserà della natura della Realtà?
forse che esse est percipi ?
solo il tempo avrebbe potuto dargli questa risposta, ma altresì sapeva che il prezzo da pagare sarebbe stato alto……“
[/GDR]
 
gulp... ribelle, gulp!

si, gulp...
perchè ancora mi chiedo dove fossi l'11 Settembre.
Probabilmente è passato troppo tempo o ancora non avevi un'età che ti consentisse di vedere bene.

LE TORRI
Sai, le Torri non erano degli stanzoni vuoti sorretti solo da travi in acciaio dove due aerei sono stati a fatica fatti entrare da una squadra di operai che ci ha lavorato su qualche ora: c'era gente (fotografata all'imbarco) ansiosa di entrarci volando senza perdere tempo a parcheggiare il mezzo di trasporto...

ma lasciamo perdere l'entrata dirompente che lascia tutto intatto e diciamo pure che le travi bruciavano solo per il kerosene: così un bosco non brucia facilmente perchè ci sono materiali infiammabili come le foglie secche ma solo per l'estrema potenza del fiammifero svedese!!! Chissà quanto esplosivo viene messo in genere nei boschi dai piromani che voglio appiccare l'incendio...

I PASSAPORTI
In effetti è strano ritrovare i passaporti nella zona delle Torri: mi sarei aspettato onestamente di ritrovarli in un parco a Denver!
Eppoi trovati da un agente dell'FBI, ma come solo uno? Con tutti i centinaia che di solito accorrono quando si consuma un reato federale... eh si, è sicuramente un complotto: andiamo tutti al bar che a trovare il passaporto ci pensa Giulio!

Immagino che avrai analizzato le domande relative al crollo in particolare il quesito tecnico tutto sul TEMPO trascorso (non SE ma QUANDO).
Ma il sito il problema non se lo pone nemmeno, perchè "ha" già la risposta: è stata un'esplosione controllata.

Tipo quelle dove l'esplosivo esplode e il palazzo crolla. Ehm...subito. Almeno che del complotto non facesse parte anche Newton.

Potrei andare avanti ore e ore, come per una tortura al solletico, ma il problema non si potrebbe risolvere con le prove fattuali: occorrerebbero quelle mentali.

Oddio, basterebbe anche ricontrollare meglio le fotografie che ci sono in milioni di siti internet e riguardare la struttura del tetto e dell'ala di congiunzione colpita. Soprattutto basterebbe riguardare -dà il voltastomaco ma purtroppo serve, è una medicina- il sito delle "verità assolute" per capire quanto di artefatto ci sia e come sia stata accuratamente preparata la messinscena del "complotto". Lo stesso aereo SAS schiantatosi di lato a Linate illumina molto, ma la chicca è la ricostruzione di cosa si sarebbe dovuto vedere dei resti del volo AA77: addirittura la coda e un ppezzo della carlinga lì davanti al Pentagono!!! WOW! Da cartolina!
O da cartone animato. Eh si, perchè tutti sanno che quando un aereo colpisce a 900km orari un edificio di cemento armato l'aereo...rimbalza!!! No???

Poi non so chi sia salito a Portland ma sono stati fotografati all'imbarco quelli che -guarda che mistero insolubile- sono stati poi identificati proprio come i dirottatori! 19, riconosciuti anche da Bin Laden, ma come Newton anche lui faceva parte del complotto quindi non si conta. Ah già, è rispuntato un 20esimo come nuova conferma della presenza dei 19...

Strano che nessuno abbia trovato anche il 20esimo passaporto giusto giusto a Manhattan, o forse l'hanno nascosto nell'aereo della famiglia Bin Laden lasciato scappare perchè di ritorno dal pic nic... grande bufala anche quella ormai trita e ritrita...

Si, il clima è pacato, ma che ci vuoi fare è pedagogia: non si urla mai all'asilo.
Buona ricerca.
Lunga come un viaggio di Star Trek, alla ricerca di mondi perduti, quelli della ragione.

Bye bye
 
hehe

Sei forte continua cosi ke ti devo dire,daltronde sei quasi l'unico con cui si possa parlare in un certo modo,devo tenerti da conto heheheh,ora vado a nanna che è tardi....
 
In Memoria

In memoria dei Morti, le Vittime.
Uccise e poi offese, anche su questo forum.

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