Onestamente non credo sia un problema della "comunità" il fatto che ci siano state pochissime adesioni rispetto al previsto. Sembra un po' come le feste dell'università, tu lo dici a 200 persone, 100 ti dicono di si e di questi tanti fino alla mattina stessa del grande giorno giurano e spergiurano che verranno, e alla fine si presentano in 10. Il problema è la mentalità della gente, e il coinvolgimento che si può dare loro è la cosa fondamentale per riuscire nell'impresa. Fare tanta pubblicità va bene, ma dipende anche come la si fa. Difatti sono sicuro che tanti utenti di questo forum non si sono neanche disturbati a vedere il programma della serata (lo si evince dai commenti), pur essendoci dei link specifici. Nessuno avrebbe costretto la compagna di nessuno a essere solleticata contro la propria volontà, nessuno avrebbe trascinato nessuno per i capelli se non fosse voluto andare in corteo con la donna al guinzaglio; nessuno ha detto che la festa sarebbe stata a sfondo omosessuale. Bastava leggere il programma: lì c'era la scaletta degli eventi, il costo, e tutto il resto. Io non c'ero, e non ho mai detto che sarei andato, perché avrei problemi a partecipare anche se la masifestazione si svolgesse a pochi chilometri da casa. Ma non tutti sono come me, a tanti basta solo l'idea e poi non andare, per farli smuovere ci vuole altro.
Se si vuole essere "sicuri" di non rimetterci una "prevendita" anche minima, tipo 3 o 5 euro potrebbe essere una buona idea, ma per una riuscita almeno decente, secondo me, l'organizzazione fai da te non paga, per quanto minuziosa possa essere (lo so, è facile parlare col senno del poi, ma tant'è) e rivolgersi ad esperti del settore organizzativo di eventi. Detto questo, i commenti sul contenuto della serata sono superflui.
Diverso è il concetto che vuole esprimere Master Solletico organizzando eventi, che condivido in pieno: a me piacerebbe poter parlare di solletico liberamente con tutti senza essere preso per un pervertito. Chi viene a scrivere qui sul forum (a differenza dei lurkers che vengono principalmente per spipettarsi) bene o male è perché sente la necessità di rapportarsi con altre persone che condividano la propria stessa passione. Di qui il concetto di comunità, ben lungi da essere quello di una setta o di un'associazione segreta, ma semplicemente un insieme di persone che hanno come comune passione il solletico. Se uno va a scrivere su un forum in cui si parla di calcio non credo che sia fuori dal mondo definirlo come "membro della comunità calciofila". Anche il fatto di partecipare a un incontro deve essere visto in modo simile: in realtà non ci si va per "grattare", quello va benissimo ma deve essere una cornice. Ci si va per divertirsi, conoscerere gente che ha una passione in comune con te, e passare una bella serata. Non si vanno a cercare coppie di scambisti. E' un po' come il discorso del dito e della luna...
Quel che ha fatto Master Solletico è da lodare per l'impegno profuso, ma è importante come si dicono le cose, altrimenti, come diceva mia nonna "dalla ragione passi al torto".
Quindi mi unisco al coro dei "hai ragione ad essere incazzato ma non prendertela con noi".
Contento di aver riesumato un post che molti pensavano e forse si auguravano fosse morto, vi saluto tutti caramente. D'altronde sono incazzato perché è sabato sera e mi sento male e ho un forte mal di gola. A qualcuno dovevo pur rompere le palle...